Salute

Coronavirus, due “focolai” sotto osservazione. Caltanissetta e Gela preoccupano i vertici dell’Asp

La Sicilia

Coronavirus, due “focolai” sotto osservazione. Caltanissetta e Gela preoccupano i vertici dell’Asp

Lun, 17/08/2020 - 15:31

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Sono più di due i focolai che preoccupano i vertici dell’Asp di Caltanissetta: uno nel capoluogo e riguarda una comunità di accoglienza per donne in difficoltà e gli altri casi si registrano a Gela dove è giunto un folto gruppo di cittadini rientrati da Malta. Alcuni erano nell’isola per lavoro, altri sono tornati dopo una breve vacanza. A Caltanissetta un focolaio è quello di una comunità di donne in difficoltà dove tre operatori sono risultati positivi al Coronavirus. Dopo i tamponi effettuati ai dipendenti, altri riscontri potrebbero arrivare anche dalle donne assistite. Certo è che in questo momento ci sono almeno cinquanta persone – tra Caltanissetta e Serradifalco – in isolamento fiduciario. Questione a parte quella di Gela dove nel giro di pochissime ore c’è stata una impennata di casi: otto, poco meno della metà del periodo “caldo” della pandemia dei mesi di marzo ed aprile. Quattro giovani positivi provenienti da Malta dopo le vacanze, ed altri due operai (che operavano nello stesso cantiere edile) costretti a rimanere in casa. Ed è sui possibili contatti dei 4 ragazzi che è rivolta l’attenzione dell’Asp di Caltanissetta. Sono giovanissimi che hanno festeggiato il conseguimento del diploma ed ora si ritrovano a casa. Alcuni di loro, tra le altre cose, avrebbero pure partecipato ad una festa di 18 anni di un loro coetaneo, alla quale c’erano un centinaio di ragazzi. Questione a parte è quella di Riesi dove una neomamma ventiquattrenne è risultata positiva al Covid 19 all’ospeda – le di Gela, mentre al San Marco di Catania è risultata negativa. Per precauzione sono stati effettuati i tamponi a 20 persone, tra operatori sanitari e degenti del reparto di Ostetricia e Ginecologia. La resina era stata ricoverata all’alba del 14 perché a fine gravidanza.

In serata – con il risultato del tampone positivo – è stata accompagnata al San Marco di Catania dove ha messo alla luce il suo bambino con un parto cesareo. Un trasferimento senza non poche complicazioni anche perché la donna nel momento in cui è stata messa nella barella di biocontenimento ha avuto uno sbalzo di pressione. A Catania poi alle 4,30 il risultato del secondo tampone che stavolta era negativo. Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Vittorio Emanuele è stato sanificato, ma la paura del contagio è stata elevatissima. La ragazza, infatti, nei 10 giorni antecedenti il ricovero è stata in contatto con tantissime altre gestanti che hanno effettuato i tracciati prima del parto. Riuscire a ricostruire la rete di contatti in questo caso è difficilissimo da parte dell’ufficio epidemiologico dell’Asp nissena. In questo momento sono 15 i pazienti della provincia di Caltanissetta che sono positivi al Coronavirus.

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