“Voglio donare i risparmi di una vita, 165 euro, a chi non può fare la spesa”. L’edificante gesto di Desiree, una ragazzina nissena di 11 anni, è stato reso noto dal sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, nel suo consueto video messaggio quotidiano rivolto alla città.

Il primo cittadino nel sottolineare il momento sociale difficile di alcune categorie fragili di persone e i soldi che a breve arriveranno nel capoluogo grazie alle decisioni del governo, ha anche esaltato la mirabile opera dei tanti volontari che stanno donando la loro opera verso i concittadini con maggiori difficoltà nell’adempire le incombenze quotidiane, ha menzionato il nobile agire della giovanissima per evidenziare come la generosità sia un esempio positivo da condividere.

In un periodo estremamente difficile e triste, in cui mass media e social sono invasi da immagini di morte e malattia, la scelta di Desiree è un balsamo di speranza, un frutto prezioso da ‘coltivare’ che nasce da un albero sano, la cui radice si trova nella parola latina genus, generis, un termine che rimanda a stirpe, famiglia, nascita – è questo il primo significato della parola genere.

Innanzitutto ci ricorda che la nostra generosità ha molto a che fare con la trasmissione della vita: con la nostra famiglia, con la gente attorno a noi, con l’ambiente nel quale cresciamo e impariamo a vivere. Ogni atto di generosità è un moltiplicatore di felicità: un seme che piantato si riprodurrà in mille altri semi.

Oggi servono molti di questi semi, tocca ad ognuno di noi essere seme e frutto nello stesso tempo.