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Mafia. Tassista ucciso su sagrato chiesa di Gela, 3 arresti: i mandanti, padre e figlio, ed il killer

Redazione

Mafia. Tassista ucciso su sagrato chiesa di Gela, 3 arresti: i mandanti, padre e figlio, ed il killer

Mar, 05/11/2019 - 09:00

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Arrestati mandanti e autore materiale dell’omicidio del tassista Domenico Sequino, commesso a Gela il 17 dicembre 2015. I carabinieri del Reparto Territoriale di Gela, nella cittadina del Nisseno, a Palermo e a Prato, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Caltanissetta su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di tre persone, accusate, in concorso, di omicidio aggravato commesso con modalita’ mafiose. In particolare, i tre arrestati, ritenuti contigui al clan mafioso degli Emmanuello, sono gravemente indiziati del delitto commesso a colpi di pistola alle 19.45 del 17 dicembre di quattro anni fa, sul sagrato della chiesa madre di Gela. Secondo le indagini, l’omicidio sarebbe maturato nell’ambito di contrasti di natura economica e per l’intromissione della vittima, legata alla famiglia mafiosa dei Rinzivillo, negli affari illeciti del gruppo rivale.

Il provvedimento restrittivo scaturisce da una articolata attività di indagine, avviata nel dicembre 2015 dalla Sezione Operativa del Reparto Territoriale Carabinieri di Gela, i cui esiti hanno permesso di comprovare come LIARDO Nicola, gelese 45enne ed il figlio LIARDO Giuseppe, gelese di 22 anni, nel mese di dicembre del 2015 abbiano deciso la morte del tassista Domenico SEQUINO, incaricando il 29enne pregiudicato gelese RANIOLO Salvatore detto “Tony”, genero del LIARDO Nicola e cognato di LIARDO Giuseppe, di commettere l’omicidio.

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