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San Cataldo. Il Partito Democratico: .

Redazione 1

San Cataldo. Il Partito Democratico: .

Mer, 19/09/2018 - 22:07

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SAN CATALDO. Il Partito democratico di San Cataldo, tramite i due consiglieri comunali Marianna Guttilla e Marco Andaloro, hanno prodotto un comunicato sulla vicenda legata al pagamento della tari da parte dei cittadini che riceviamo e pubblichiamo.

<Inaccettabili gli errori, i ritardi e le omissioni nelle bollette Tari 2018. In qualità di Consiglieri Comunali non possiamo che esprimere un profondo rammarico per l’approssimazione con cui l’amministrazione sta gestendo la tassa sui rifiuti. La prima questione riguarda le scadenze. Prima l’Amministrazione delibera la suddivisione in 6 rate, con prima scadenza 31 luglio, poi sostiene che per difficoltà tecniche è necessario rinviare la prima rata al 31 agosto. Anche questa volta però non si è in grado di preparare la bollettazione,quindi si propone un terzo rinvio al 17 settembre, costringendo in pratica i cittadini a dover pagare le prime due rate nel giro di dieci giorni: la prima il 17 settembre e la seconda il 30 dello stesso mese. Ma non finisce qui. Il 7 settembre, solo dieci giorni prima della scadenza della prima rata, viene pubblicata sulla stampa una “guida” al pagamento della TARI, dove è previsto fra le altre cose il lancio di una novità di quest’anno: il regime di autoliquidazione, secondo cui ogni contribuente è responsabile della tassa e dovrà autonomamente fare i calcoli per il pagamento. Questa notizia getta nello sconforto tanti sancataldesi, quantomeno quelli che hanno avuto la fortuna di leggere i giornali, considerato che altrimenti chiunque era ignaro di questo nuovo aspetto. Le critiche non si fanno attendere, soprattutto riguardo due aspetti fondamentali che ci preme sottolineare: innanzitutto il regolamento TARI vigente prevede che il Comune riscuote il tributo comunale sui rifiuti dovuto inviando agli stessi  inviti di pagamento che specificando le somme dovute”. Pertanto il Comune deve inviare gli avvisi, tanto che sul punto, tramite social, l’Assessore al ramo Riggi ammette che “arriverà una comunicazione ma non è una notifica”. In secondo luogo l’auto liquidazione implica una conoscenza al dettaglio dei bonus che l’Amministrazione aveva garantito sulle quantità di raccolta differenziata depositata presso le eco-stazioni, ma la quantificazione di questa decurtazione non è a conoscenza dei cittadini. Soltanto dopo giorni di profonda confusione cominciano a giungere i primi avvisi di pagamento TARI 2018, in prossimità o addirittura successivamente alla scadenza del 17 settembre.  La disorganizzazione e l’improvvisazione costringono il Sindaco Modaffari a fare un clamoroso dietrofront, ovviamente comunicandolo soltanto sul proprio profilo social, ormai utilizzato come pagina istituzionale del Comune, visto che sul sito internet ufficiale non è stato pubblicato nulla a riguardo. Il primo cittadino annuncia che a causa dei ritardi nei recapiti degli avvisi non verrà applicata alcuna sanzione se il cittadino non paga per colpa degli Uffici, ma le rate di scadenza non sono posticipate e quindi restano sempre le stesse. Inoltre afferma che se il cittadino non riceve nulla, o nel caso ci siano “incongruenze”, potrà recarsi allo sportello servizio tributi. Siamo al limite del ridicolo. È inaccettabile una tale incapacità nel gestire una basilare tassa dei rifiuti, una delle principali voci in entrata del nostro bilancio e quella su cui da 5 anni il Sindaco conduce la propria campagna elettorale. Si continuano a fare proclami solo sui social, ma non arrivano comunicazioni ufficiali. Sulle novità non sono stati coinvolti né i cittadini né i professionisti che potevano essere di supporto, così come non è stato implementato l’orario di assistenza dell’Ufficio, aperto solamente tre ore al giorno. Inoltre, nonostante continui cambi di strategia dell’Amministrazione nel gestire il servizio sui rifiuti (porta a porta soltanto in alcune zone, zone limitrofe scoperte), i sancataldesi hanno permesso, grazie a uno straordinario impegno, di raggiungere altissime percentuali di differenziata. E invece il Comune non è in grado né di inviare né riconoscere con certezza la scontistica da applicare. Chiediamo un intervento immediato per garantire a tutti i cittadini di ricevere gli avvisi di pagamento, con gli importi corretti e pronti da versare con i modelli di pagamento, nonché l’indicazione dell’eventuale bonus comprensivo della quantità effettivamente differenziata>.

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