Salute

Villalba, campo sportivo inagibile. Il disappunto e la protesta di Calogero Andolina

Carmelo Barba

Villalba, campo sportivo inagibile. Il disappunto e la protesta di Calogero Andolina

Mer, 08/08/2018 - 07:25

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VILLALBA – Un po’ le strane condizioni meteorologiche di questi periodi, un po’ il clima politico locale che, da tempo, non accenna a rasserenarsi e. intanto, continua a suscitare fermento ed anche forse confusione fra la gebte. Ora anche i comuni cittadini, constatando i fatti della quotidianità, fanno le loro personali riflessioni collegandole alle attuali circostanze, vissute, appunto,dai villalbesi. E così il cittadino Calogero Andolina, che assieme alla moglie, ogni anno, nei mesi estivi hanno spesso frequentato il campo sportivo, per i loro movimenti e le loro passeggiate, al sicuro da ogni pericolo stradale, ha raccontato, con disappunto, in una sua nota, della recente inagibilità del campo sportivo, estendendola anche  ad altre considerazioni. Così Andolina ha scritto:: “Il sindaco di Villalba da qualche giorno ha dichiarato il campo sportivo locale struttura inagibile perché la pioggia portando via la sabbia, ha fatto affiorare in un solo punto del campo e vicino al recinto, alcune pietre, creando effettivamente una criticità, che non è nata oggi, ma almeno due anni fa e la risposta non può essere quella di chiudere la struttura, perché può essere facilmente risolta con qualche metro cubo di sabbia” . Andolina così continua: “Qualche tempo fa, mi fu riferito che l’assessore allo sport ne ha contestato l’uso ad un gruppo di donne che tentarono di utilizzare la struttura più idonea per fare attività fisica e soddisfare il loro desiderio di essere sempre in forma. L’assessore, non avendo giustificazioni che avvalorassero il suo ingiustificato intervento, disse che l’uso del campo ha degli orari ben definiti, ma in effetti non è mai esistita e non esiste tutt’ora una tabella oraria esposta in qualche punto della struttura”. E poi ancora: “L’ assessore, non sapendo che giustificazione dare al suo intervento, accusò un consigliere comunale di minoranza, marito di una delle signore presenti, di avere contribuito a non fare approvare una delibera presentata dall’amministrazione”. La nota così continua: “Una risposta per la quale ci sarebbe molto da dire. Il campo è una struttura pubblica a disposizione di tutta la comunità, nessuno escluso, e tutti abbiamo il diritto di utilizzarla per gli usi propedeutici alla sua funzione. Oggi è stato chiuso per inagibilità, ma non vorrei – continua ancora Andolina – che la causa vera fosse la stessa o simile a quella citata sopra. Oppure ai battibecchi tra maggioranza e minoranza le conseguenze il sindaco le fa ricadere sulla popolazione che lo ha eletto. Questa mia lamentela nasce dal fatto che io e mia moglie, tutti e due anziani, da circa due stagioni estive ci siamo recati al campo sportivo, (durante l’estate è stato sempre aperto notte e giorno) per svolgere un po’ di attività fisica per ragioni di salute: glicemia, colesterolo, pochissima mobilità. Non abbiamo voluto usare le strade provinciali del territorio per il timore di restare vittime di qualche incidente di macchina ad opera di qualche autista distratto o attaccato al telefonino mentre è alla guida”. Così conclude la nota di Calogero Andolina: “Allora desidero lanciare un appello rivolto a qualche tecnico delle Pubbliche Istituzioni ad esprimere un parere tecnico sulla sicurezza, sulla validità della chiusura e stabilire se la criticità costituisce un pericolo reale oppure può essere risolta con qualche metro cubo di sabbia. Desidero ricordare al Sindaco che le pubbliche strutture sono realizzate per essere utilizzate, altrimenti diventano preda delle erbacce e non serve a niente spendere tanti soldi per abbandonarle completamente; la dabbenaggine dell’azione umana non può rispondere con comportamenti di parte e discutibili”.

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