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“E sedutosi … li ammaestrava”: Nel mio nome scaccerete i demoni (di don Salvatore Callari)

Don Salvatore Callari

“E sedutosi … li ammaestrava”: Nel mio nome scaccerete i demoni (di don Salvatore Callari)

Lun, 14/05/2018 - 07:00

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S. Leone Magno, papa, così parlava della festa della Ascensione . “ Nella festa di Pasqua la risurrezione del Signore è stata per noi motivo di grande letizia. Così ora è causa di ineffabile gioia la sua Ascensione al cielo” Non basta essere a conoscenza di questi due eventi straordinari della vita di Gesù, ma di capire quanto siamo interessati noi per suscitare vivi sentimenti di fede nei nostri cuori.
La Pasqua , cioè la Risurrezione, è fondamentale per tutta la vicenda di Gesù e per tutta la Chiesa , e per la nostra fede. L’Ascensione è l’evento che corona, in maniera gloriosa, il mistero di salvezza operato da Gesù e proclamato con la risurrezione. Pur nella brevità di questa pagina, vogliamo accennare ai due aspetti della festa, “del fatto”; uno è quello della manifestazione di gloria di Gesù,
“ il trionfale finale” della sua missione in terra, per rientrare in pienezza nella sua vita divina. Ma prima volle completare il suo insegnamento ai suoi discepoli , con gli ultimi ritocchi al programma che dovrà essere svolto da coloro che saranno i continuatori della sua missione: “ andate in tutto il mondo…. battezzate tutte le nazioni … non abbiate paura, avrete la forza dello Spirito che io vi manderò…. avrete facoltà di operare anche prodigi.. e il Padre sarà glorificato; e io vi aspetto … alla destra del Padre “ Ecco le grandi verità: è confermata la nostra speranza che, per la parola di Gesù, è garanzia di certezza, cioè essere destinati alla gloria; la salvezza è per tutti, è universale, e il comando è : andate in tutto il mondo , chi crederà e sarà battezzato sarà salvo. Ma ecco“l’altro lato della medaglia” quello che ci riguarda concretamente, che esige realizzazione, e non possiamo trascurarlo. Gesù aveva detto. “ io sarò con voi … fino alla fine dei secoli. Però salendo al cielo, sembra che non possa mantenere la parola. E invece Egli ha detto pure : “ prendete e mangiate, prendete e bevete. questo è il mio corpo, “questo” sono io, e resto con voi; e poi: quello che farete a uno di questi l’avrete fatto a me. Amatevi come io vi ho amati, chi ama il fratello ama me; e ancora : la Parola mia risuonerà tra voi, ed è la mia voce, perché sono io che continuo a parlare in mezzo a voi. Se voi cercherete il mio perdono, io ve lo accorderò perché ho dato facoltà di perdonarvi nel mio nome , sono io che vi perdono. Gesù chiede di essere riconosciuto presente: nel suo Vangelo, nei suoi sacramenti, nei suoi fratelli .
“ Saltare” questo “ tramite” significa illudersi perché così si ignora Cristo.

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