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Caltanissetta, Oscar Aiello (FI): “Processione dei Tre Santi, luminarie troppo basse”

Redazione

Caltanissetta, Oscar Aiello (FI): “Processione dei Tre Santi, luminarie troppo basse”

Ven, 29/12/2017 - 16:52

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. A conclusione della tradizionale processione dei “Tre Santi”, che rappresenta un tratto di storia poco conosciuta della nostra città, mi sento di esprime pubblicamente delle considerazioni.
Fui tentato dallo scrivere anche in occasione della processione dell’Immacolata, quando il Sindaco decise di convocare la Giunta comunale proprio contestualmente allo svolgimento della processione: Decisione discutibile che in quell’occasione alimentò legittime polemiche. Ma adesso, dopo aver assistito anche ieri a malumori vari, non posso che farmi portavoce delle lamentele dei cittadini presenti alla processione.
Al di là del disinteresse e della mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni religiose, dei devoti e della storia della Città, la reiterata assenza delle istituzioni democratiche in tali importanti occasioni rappresenta la perdita di un’occasione: quella di stare a contatto con i cittadini, conoscere le loro esigenze ed i problemi della città, per poterli successivamente risolvere.
Se Sindaco ed Assessori fossero presenti alle varie processioni, si renderebbero per esempio conto dei sacrifici dei portatori devoti a causa delle luminarie collocate troppo in basso. Una problematica segnalata all’Amministrazione Comunale di volta in volta, ma che si continua a verificare puntualmente ed anche ieri ha ostacolato il normale passaggio delle statue sacre, bloccando spesso la processione.
Eppure basterebbe poco per non lasciare scontenti i cittadini e non farli lamentare: basterebbe essere presenti; basterebbe far collocare più in alto le luminarie, magari facendole accendere (in Corso Vittorio Emanuele erano spente); basterebbe far rimuovere i cassonetti dell’immondizia, invece anche ieri (e nonostante le mie richieste dell’anno scorso) la processione è stata costretta a passare in Via Re d’Italia accanto a maleodoranti cassonetti.
Ma per fare tutto ciò ci vuole amore per la Città che si amministra.
OSCAR AIELLO  

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