SAN CATALDO. A seguito del passaggio di Padre Giuseppe Anzalone nel ruolo di parroco nella chiesa di Santo Stefano, la chiesa del Signore dei Misteri (al Calvario) è stata affidata dal vescovo mons. Mario Russotto all’Arciprete don Biagio Biancheri che ha presieduto la Santa Messa per avviare l’attività pastorale della nuova rettoria. Una solenne celebrazione eucaristica carica di significato, quella proposta dall’arciprete don Biagio Biancheri. Presenti alla Celebrazione Eucaristica tutti i membri del Terz’Ordine Francescano Secolare insieme alla Ministra Daniela Saieva. All’inizio della Santa Messa si è data lettura del Decreto di nomina del nuovo rettore a firma del Vescovo S.E. Mons. Mario Russotto a cui ha fatto seguito il saluto della Ministra dell’Ordine, salutando l’Arciprete col saluto francescano: “Pace e bene” e definendo la rettoria di san Francesco come una “nuova Porziuncola della Chiesa Madre”. Il Ministro ha poi sottolineato l’importanza della fraternità francescana storicamente presente nella chiesetta di fronte il Calvario, chiedendo all’Arciprete di “essere un pastore che sostiene il gregge nel loro cammino di fede” e ha concluso con una frase del padre san Francesco: “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”. Nella sua omelia, il nuovo rettore si è soffermato sul tema della fraternità, dicendo che “La vita fraterna in cui si incarna lo spirito del Vangelo deve essere una testimonianza attraente, luminosa e credibile” e ha proseguito dicendo che: “Celebrare l’Eucaristia è il momento più alto della fraternità che rende visibile il Vangelo”. Ha concluso esortando ancora una volta i presenti e in modo particolare i membri del Terz’Ordine dicendo che: “la fraternità non è data solo da legami di sangue, ma dal riferimento alla Parola di Dio che la fonda, quindi, la fraternità di questa, come di tutte le altre comunità, deve essere segno della presenza di Dio che accoglie, si dona, perdona, la si trova e non la si sceglie”.
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