RIO DE JANEIRO. Daniele Garozzo ha vinto l’oro del fioretto individuale, battendo in finale l’americano Alexander Massalas. Per l’Italia è il secondo oro alle Olimpiadi di Rio 2016, dopo quello del judoka Fabio Basile vinto pochi minuti prima che il fiorettista azzurro scendesse in pedana. Basile aveva battuto il coreano Baul An nella finale del judo 66 chilogrammi per ippon: il suo è un successo storico per lo sport italiano, perchè è l’oro n. 200 dell’Italia alle Olimpiadi estive. Ieri, sempre nella scherma, era arrivata’altra medaglia per la Sicilia, sempre con una catanese, la Fiamingo, argento nella spada.
Basile, atleta dell’Esercito, celibe, vive a Settimo Torinese (Torino). Alto 1,72 metri per 66 kg (la sua categoria), una promessa fin dalla categoria Cadetti, dove conquistò un oro, un argento e due bronzi tra europei e mondiali giovanili. Poi due terzi posti, ai Giochi del Mediterraneo 2013 (quando aveva 19 anni) e agli ultimi Europei. Nell’ultimo appuntamento di qualificazione olimpica a disposizione ha avuto la meglio sull’«amico-rivale» Elio Verde, che a Londra 2012 aveva chiuso al quinto posto. Il suo vero segreto – racconta chi lo conosce bene – sta nella famiglia, che lo ha sempre seguito nel percorso della sua giovane e brillante carriera.
(Fonte Gds.it)