CALTANISSETTA – In occasione della Santa Pasqua il Museo Diocesano del Seminario Vescovile “G. Speciale” di Caltanissetta propone alla città e ai turisti, richiamati dalle suggestive celebrazioni della Settimana Santa, la mostra:“Dal buio alla luce. Magnificenza tessile nelle sale del Museo Diocesano (secc. XVII – XIX)”.
Inaugura la mostra S.E. Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, mercoledì 9 marzo 2016 alle ore 18.30 nelle sale del Museo Diocesano del Seminario Vescovile “G. Speciale”.
Dopo il saluto del Direttore del Museo Diocesano, prof. Francesca Fiandaca, e del Soprintendente BB.CC.AA. di Caltanissetta, dott. Lorenzo Guzzardi, la relazione della dott.ssa Roberta Civiletto, Studiosa del tessuto antico e del costume, della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo, Unità Storico-Artistica, «Sete preziose tra sacro e profano».
Dopo essere stati a lungo custoditi nel deposito del museo, tornano alla luce, esposti nelle sale, antichi e preziosi paramenti liturgici – pianete, piviali, dalmatiche, manipoli, stole – provenienti dalle chiese della Diocesi, che narrano i fasti della Chiesa locale nei secoli passati, la memoria collettiva di un territorio, la fede e la storia sociale, civile ed economica della comunità.
Allestita in compartecipazione con la Soprintendenza dei BB.CC.AA. di Caltanissetta,diretta dal Dott. Lorenzo Guzzardi, in particolare la Sezione per i Beni Storici e Artistici, la mostra stupisce per la bellezza e la magnificenza dei manufatti tessili.
Molti dei tessuti scelti per l’esposizione sono di provenienza spagnola, ma non mancano damaschi e broccati del Settecento propri delle manifatture locali. Opera di maestranze siciliane sono infatti alcuni dei pezzi più pregiati in mostra. La preziosissima pianeta, corredata da manipolo, stola e borsa, proveniente dalla chiesa madre di Serradifalco, interamente ricamata a motivi floreali con grani di corallo e filato in oro, o gli eleganti esempi di tessuti a disegno “bizarre” e a meandro, in linea con la moda internazionale del tempo, come la pianeta in damasco gros de Tours della seconda metà del XVIII secolo proveniente dalla chiesa di S. Maria Assunta di Sutera.
Alcuni manufatti esposti, eseguiti a ricamo, offrono un ventaglio eccezionale del gusto e delle tecniche in voga nel territorio di Caltanissetta. Anche in questo caso gli esempi più antichi sono databili agli inizi del Seicento per arrivare sino agli ultimi decenni del Settecento. Un esempio raro e raffinatissimo è quello di una pianeta eseguita completamente in merletto a fuselli databile tra il 1750 e il 1770 che anticipa, nella tecnica rapida della lavorazione, strategie ricamatorie divenute usuali nel corso dell’Ottocento.
La mostra resterà aperta dal 9 marzo al 9 aprile 2016 e sarà visitabile negli orari di apertura del museo: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30; sabato mattina dalle 9.00 alle 12.00; sabato pomeriggio e domenica su richiesta, telefonando al n. 0934 23014.

