Ad oggi non abbiamo avuto nessun riscontro, nè da parte Sua e nè dal Presidente del Consiglio Comunale, alla quale avevamo scritto in copia.

Riteniamo che l’introduzione del BARATTO sia un intervento di pubblica utilità e che possa venire incontro alle esigenze di quella parte dei nostri concittadini meno fortunati di noi che si trovano nella impossibilità di pagare regolarmente le tasse comunali, e così facendo potrebbero, tramite lavori utili per la collettività, pagare i propri debiti verso il comune.

Lei parla spesso di democrazia partecipata, di bilancio partecipato, ma partecipato da chi?

Non crede che la nostra proposta rientri nella definizione di “partecipata”?

Non crede che in questa fase di predisposizione del bilancio “partecipato” la nostra proposta possa trovare accoglimento?

Non ritiene che si possano individuare in bilancio delle somme per poter risolvere, seppur in parte, dei problemi di tipo finanziario a carico della povera gente?

Sottolineiamo come il BARATTO AMMINISTRATIVO si integri con l’avventura patita dall’avv. Gucciardo. Sia l’intervento volontario (diciamo “partecipato”) dell’amico Gucciardo, sia i vari interventi di pubblica utilità derivanti dal baratto, sono atti di amore verso la propria città!

Gridiamo a tutti che vogliamo che Caltanissetta rinasca, ma poi quando possiamo dare spazio a quelle persone che vogliono spendersi, gratuitamente, tiriamo fuori problematiche burocratiche!

Ciò è inaudito!

E’ inaudito perchè si dovrebbero agevolare gli interventi e non boicottarli!

Ed è contraddittoria anche la Sua risposta all’avv. Gucciardo. Ma Lei non ha un esperto alla comunicazione? Non poteva consultarsi preventivamente con l’esperto? Non ritieniamo che sia una risposta data da un fautore della “partecipazione”!

Concludendo… attendiamo che ci dica cosa ritiene di fare con il BARATTO AMMINISTRATIVO, noi rimarremo vigili e continueremo a chiederLe l’approvazione.

Per il bene della nostra città.

Riccardo Lo Brutto
commissario comitato cittadino Italia dei Valori