ROMA – “Ha superato il primo scoglio l’emendamento alla legge di stabilità che vuole mettere ordine al regime fiscale agevolativo per i ‘cervelli’ che rientrano in Italia: è stato giudicato ammissibile dalla commissione in Senato. Adesso siamo fiduciosi che la modifica sia definitivamente approvata e si sani così una volta per tutte il pasticcio emerso con il dlgs sull’internazionalizzazione delle imprese (n. 147/2015)”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Area popolare in commissione Finanze, Alessandro Pagano. “Con questo emendamento, quindi, riusciremmo a salvare non solo gli sgravi fiscali per gli under 40 previsti dalla l. 238/2010 (70% uomini e 80% donne sul reddito imponibile) ma, inoltre, attraverso una clausola di salvaguardia si salverebbero coloro che già erano dentro il regime della legge ‘controesodo’ con scadenza il 31/12/2017 e che dopo il dlgs 147 erano rimasti ‘fregati’. Tra l’altro – prosegue Pagano – non verrebbe intaccato il regime nuovo, previsto per gli over 40 (30% di beneficio fiscale) e introdotto con il dlgs sull’internazionalizzazione delle imprese, riuscendo così a centrare l’originario obiettivo della legge che è quello di ampliare la sfera dei nostri lavoratori qualificati da stimolare al rientro, non certo restringerla. Una operazione, è da sottolineare, a costo zero per le casse dello Stato – conclude il parlamentare di Ap – considerato che si tratta di lavoratori che ritornano in Italia e che prima non erano contribuenti. Quindi, indipendentemente dallo sgravio fiscale, realizzano entrate e non certo uscite”.