CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.
Si Rinnova anche quest’anno l’appuntamento più importante per Caltanissetta e per tutti i nisseni: Il presepe Vivente (Betlemme agli Angeli), nella magica atmosfera dell’antico quartiere Arabo agli Quartiere Angeli.
Ogni anno in questi tempi il “Presepe Vivente” è l’argomento che non finisce mai di appassionare ed animare accesi dibattiti
Anche quest’anno non ha fatto eccezioni anche perché il presepe Vivente è chiaramente un patrimonio di tutta la città e dei nisseni e nel tempo diventato una tradizione all’interno del più suggestivo e antico quartiere “Arabo” del rione Angeli. Chi assiste per la prima volta alla rappresentazione non può in alcun modo immaginare che sia frutto del lavoro di così tante persone e con così scarsi mezzi.
Ogni anno in questi tempi il “Presepe Vivente” è l’argomento che non finisce mai di appassionare ed alimentare entusiasmo e spirito di appartenenza
Sono trascorsi sette anni della prima edizione del “Presepe Vivente” a Caltanissetta, sembra un sogno! Ma è una certezza , ci apprestiamo a trascorrere il settimo anno con entusiasmo e gioia.
Questa realtà, che abbiamo costruito anno dopo anno, fa parte di noi.
A questo punto come fanno notare in tanti, è diventato e diventerà un simbolo per Caltanissetta, “Amministrazione Comunale permettendo”.
Il percorso del presepe, che si snoda nel dedalo di vie nel più incantevole quartiere (Arabo) del centro storico, ogni anno si presenta nuovo ai visitatori.
Per la varietà e la ricerca anche dei minimi particolari, gli appassionati ospiti hanno testimoniato di ritornare con piacere, sopratutto per l’unicità della rappresentazione.
Ogni anno ha un particolare fascino anche la fase preparatoria. Con il bel tempo e con il cattivo tempo, particolarmente rigido, le maestranze si danno da fare, a costruire le scenografie e i percorsi sotto i consigli dell’associazione “Betlemme agli Angeli e della parrocchia San Domenico, che in questi ultimi anni offrono la loro esperienza e creatività.
In questo momento celebrativo dei sei anni non possiamo dimenticare i nostri insuperabili abitanti del quartiere cui va il nostro ringraziamento, realizzando anche per i visitatori, quel legame con la storia e le tradizioni che è la rappresentazione di un territorio e dei suoi abitanti.
L’iniziativa del Presepe Vivente ha come epicentro il ricordo della nascita al mondo di Gesù Bambino, su questo riteniamo di trovare e di vivere tutti di amore e di accordo. Per noi, che con entusiasmo vi lavoriamo, presenta una “marcia in più”, altrimenti passeremmo tutti i pomeriggi delle feste natalizie al solito modo: consumistico e di ozi inoperosi con gli amici. Se inseriamo questa iniziativa nel discorso del turismo religioso, ci dobbiamo animare meglio, per potenziare più strutture di accoglienza, per assistere oltre il semplice momento rappresentativo.
Guardiamo un momento all’interno dei percorsi del presepe. L’ingresso ha l’intento di dare una proiezione storica al visitatore. Si danno alcuni messaggi. I figuranti si immedesimano nel loro ruolo, son vivaci, comunicano.
Partendo dalla postazione dell’accoglienza i visitatori ricevono una cordiale benvenuto, ai bambini sarà donato un gadget, agli adulti un tonico e caldo bicchiere d the, a seguire, nelle varie postazioni troviamo:, la casa di Erode, la grotta della natività, la Stalla con il bue e l’asinello, il pollaio, il gregge, il Cestaio, le Filatrici, la Locanda, gli Odori e Sapori, Le famiglie di Betlemme, la lavorazione del Pane, La lavorazione della Pasta, le Ricamatrice, il Fabbro, l’Arrotino, i Pastori, il Calzolaio, il Taglia Legna, Il Falegname.
L’accoglienza è lo stile di ogni figurante, nelle postazioni assieme ad un esilarante bicchiere di vino si gusteranno dolcetti, ricotta, formaggio, Pani Cunzato, Pizze, Ceci, lenticchie e fagioli con vari sapori. Nelle postazione dove si distribuiscono le degustazioni, la laboriosità è continua. In tutte le serate in cui l’affluenza dei visitatori è notevole sono molte le mani che offrono con amore e che cercano di compiacere tutti.
In questi sette anni del Presepe Vivente vogliamo ringraziare con un caldo e dolce abbraccio i figuranti e collaboratori, che abbiamo avuto con noi in questi indimenticabili anni.
Il loro entusiasmo ci sono di incoraggiamento a non fermarci davanti alle difficoltà, anzi ci suggeriscono e ci spingono di andare oltre.
La durata negli anni e il successo della manifestazione è senz’altro dovuta all’affiatamento delle persone che vi lavorano. Si è creata un’atmosfera di leale amicizia. Qualche difficoltà di natura organizzativa viene subito superata dall’entusiasmo e dalla voglia di fare.
L’associazione Betlemme agli Angeli