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Serradifalco. Il M5S annuncia che i suoi consiglieri restituiranno il gettone di presenza.

Redazione 1

Serradifalco. Il M5S annuncia che i suoi consiglieri restituiranno il gettone di presenza.

Mer, 21/10/2015 - 21:13

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serradifalco 5 stelleSERRADIFALCO. E’ uscita politicamente bocciata l’amministrazione comunale in occasione del comizio tenuto dal Movimento 5 Stelle. A prendere per primo la parola è stato Gabriele Fasciana, candidato sindaco alle ultime amministrative: “Il sindaco e la sua Giunta si sono mossi poco e male. Si governa con le promesse e i cittadini vivono nella speranza! Non ci sono idee, progetti. È un barcone che barcolla>. Lillo Safonte, attivista del Movimento: “Pagheremo a gennaio una multa per non aver raggiunto la percentuale di raccolta differenziata prevista dalla legge. La stessa multa che, in tempo di campagna elettorale, fu sbandierata dal nostro sindaco come punta di diamante di un progetto di investimenti e migliorie. Ovviamente nulla di tutto questo!>. Per il consigliere Emanuele Cagnina: “Proponiamo la raccolta differenziata, subito! Il tempo delle false vetrine è finito, vigileremo affinché si trovino le soluzioni>. La consigliere Laura Petix: “Ci sono impegni di spesa assurdi! Chiediamo un risparmio di spesa nella misura di un centinaio di migliaia di euro. Inutili somme da versare a professionisti nonostante ne fossero già pagati altri. Vigileremo per darvi conto del loro operato”. La consigliere  Daniela Bellavia: “tra le nostre proposte  c’è l’abbassamento dell’Imu agricola allo 0,46% e della Tasi; caro sindaco, ci dia risposte subito”. Giuseppe Amico, pure lui consigliere: “Il Prg è uno strumento indispensabile per il nostro paese. Sappiamo di tutte le magagne del passato. Che ci sia serietà e responsabilità tra i nostri amministratori; non permetteremo più il ripetersi di assurde consuetudini>. Infine, il capogruppo di minoranza Giuseppe Domenico Aronica: <Non abbiamo soldi in cassa. Un buon sindaco dovrebbe parlare in modo chiaro ai suoi cittadini. La nostra proposta, di investire la somma ricavata dalla rinuncia all’indennità del Presidente del Consiglio Comunale per 54 mila euro, poteva essere un segnale importante, ma non lo è stato. Poteva se al governo del paese ci fosse stata la concretezza dei fatti e non le promesse. Restituiremo, i soldi derivanti dal gettone di presenza che spetta ad ognuno di noi consiglieri, in un apposito fondo. Certo che sarà impossibile arrivare alla cifra di 54000 euro, ma avremo pur dato quel segnale, seppur simbolico, che i cittadini tanto aspettano dai loro amministratori e che il Movimento 5 Stelle riesce a fare”.

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