SAN CATALDO. Uno sfogo bello e buono: è quello che il sindaco Giampiero Modaffari ha affidato ad un post nella sua pagina di face book a proposito delle bollette Tari 2015 più basse di quelle del 2014. Dopo la sua uscita dell’altro ieri, dunque, ancora uno sfogo forte da parte del primo cittadino su un argomento che tiene banco. Il sindaco ha inteso rimarcare che in un anno sono stati risparmiati 410 mila euro. In particolare, nel suo post ha sottolineato: “Da diverso tempo, ormai, è chiaro che nella nostra Città c’è qualcuno, o qualche gruppo, che si diverte a disseminare falsità, invenzioni, imposture. Forse pensano di fare un dispetto al Sindaco, mentre in realtà non è altro che becero politicume vecchio stampo che danneggia soltanto i cittadini”. Secondo il sindaco : “Alla lunga lista degli argomenti alterati ad arte per screditare questa Amministrazione, va aggiunto quello sulla TARI 2015: c’è chi diffonde la bugia che si tratta di importi superiori rispetto all’anno precedente. Consiglio a tutti i cittadini di non cadere nel tranello e di diffidare di chi vuole trasmettere informazioni false e tendenziose. In molti casi, la valutazione viene fatta solo su una parte della bolletta 2014, che invece va considerata per intero: per l’anno scorso, infatti, il costo totale della Tari per ogni famiglia è derivato dalla somma tra l’acconto di luglio 2014 (ruolo emesso dal Commissario Dott.ssa Licia Messina) e il saldo da pagare tra febbraio e aprile 2015 (ruolo emesso da questa Amministrazione)”. Secondo il sindaco: “Se guardiamo ai totali, non può esserci errore. Con grande orgoglio abbiamo dato notizia pubblica di una bolletta complessiva inferiore di oltre 400mila euro rispetto al 2014, riduzione dovuto a sacrifici, tagli agli sprechi, rimodulazione del servizio: oggi il costo del servizio di nettezza urbana costa a San Cataldo come mai era costato prima d’ora. Abbiamo anticipato anche che ciascuna famiglia avrebbe avuto una riduzione. Abbiamo introdotto altre agevolazioni e il sistema di calcolo è complesso, nonché tutto automatizzato: il risparmio non è uguale per tutti, c’è chi risparmia un po’ di più e chi un po’ meno. Ma il risparmio, fatte salve eventuali variazioni rispetto al 2014 della propria posizione familiare e/o patrimoniale, è per tutti, nessuno escluso. Non è un dato interpretabile: è matematica. Ne siamo talmente sicuri che, pur di smentire queste bugie divulgate subdolamente, al netto di errori verificabili e correggibili, sono disposto a pagare con risorse personali, di tasca mia, le eventuali maggiorazioni intervenute senza alcuna ragione e non correggibili tra le bollette 2014 e 2015. Ho personalmente elaborato delle tabelle comparative che in questi giorni renderò pubbliche a chiarimento di tutta la vicenda”.