SAN CATALDO. Riguardo alla lettera inviata di recente all’Ato Cl1 da parte del sindaco Giampiero Modaffari con la quale il primo cittadino aveva messo in mora la società d’ambito al fine di sollecitare l’attività di recupero con la riscossione del ruolo della tassa sui rifiuti 2010/2012 per un gettito presuntivo di 3 milioni di euro, s’è registrata la replica del commissario liquidatore dell’Ato Cl1, la dott.ssa Elisa Ingala. Nella nota inviata al Comune, il commissario liquidatore ha detto chiaro e tondo che, con i piani di rientro, la competenza di tale riscossione dei ruoli è passata alle amministrazioni comunali. La dott.ssa Ingala ha ricordato che l’attività dell’Ato in liquidazione è cessata il 30 settembre 2013 con divieto di compiere atti gestionali per i liquidatori, senza con questo far mancare ai Comuni la collaborazione tecnica. Pertanto, la dott.ssa Ingala nella sua nota ha concluso ribadendo che, “avendo i Comuni dell’Ato Cl1 approvato i piani di rientro entro il 31 dicembre 2014, anche per le quote tarsu non riscosse l’assemblea ha deliberato la consegna dei ruoli dell’Ato ai Comuni cui passa il diritto di riscossione come del resto è già avvenuto dal 2013 in poi con l’emissione dei ruoli Tares/Tari”.