Salute

Mussomeli. La Giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo in materia di randagismo.

Redazione 1

Mussomeli. La Giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo in materia di randagismo.

Mar, 14/04/2015 - 16:37

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MUSSOMELI. La Giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo in materia di gestione del randagismo. In particolare, l’amministrazione comunale ha fatto rilevare che “ai fini di una gestione completa del servizio per la lotta al randagismo nel comune di Mussomeli, aveva diramato all’Area Tecnica direttive ed in particolar modo la richiesta di procedere ad una manifestazione di interesse per la ricerca di soggetti ai quali affidare il servizio di cattura, trasporto, ricovero e custodia di cani randagi presso il proprio rifugio sanitario autorizzato per il Comune di Mussomeli. Andata deserta la prima manifestazione di interesse, l’ente comunale ha proceduto ad affidare i cani ritrovati di volta in volta attraverso Ordinanze Sindacali all’Associazione animalistica Lida di San Cataldo”. Nel frattempo, tuttavia, <ad un altra ditta locale è stata autorizzata la propria struttura a canile sanitario, per cui si rende necessario svolgere una gara con offerta economicamente vantaggiosa per procedere definitivamente all’affidamento dei cani randagi catturati per almeno 3 anni anche al fine di promuovere una cultura più rispettosa verso gli animali e reinserire i cani nel tessuto civile, favorendone l’affidamento definitivo e premiare chi si rendesse disponibile all’ adozione. Pertanto, al fine di arginare il preoccupante fenomeno del randagismo e di far fronte agli obblighi imposti dalla legge, l’amministrazione comunale ha proposto un atto di indirizzo in base al quale <si dovrà procedere a svolgere una gara con il sistema dell’offerta economicamente vantaggiosa per la ricerca di soggetti ai quali affidare il servizio di cattura, trasporto, ricovero e custodia di cani randagi presso il proprio rifugio sanitario autorizzato per il Comune di Mussomeli>. Inoltre <l’affidamento dovrà privilegiare le operazioni di affido definitivo o a distanza di tutti i cani presenti nella struttura incentivando le adozioni di cani anche non di razza dai rifugi attraverso la gratuità di alcuni servizi a cura e spese della ditta affidataria ( iscrizione nell’anagrafe, sterilizzazione, cure veterinarie, vaccinazione)”. Sono esclusi solo i cani per le cui condizioni non è possibile procedere alla reimmissione sul territorio e quindi sono destinati ai rifugi per il ricovero previo certificato dal veterinario responsabile della struttura ed eventuale verifica da parte della ASL competente. E’ previsto che <nello stesso bando dovranno essere obbligatoriamente contenute la seguenti condizioni: che la partecipazione alla futura procedura di affidamento sarà riservata esclusivamente alle Associazioni Animaliste e Zoofile sia in forma singola che associata, iscritte ai competenti Albi e che sono preposte alla gestione delle adozioni e degli affidamenti degli stessi animali>. La somma per l’affidamento del cane dovrà essere ad una simbolica cifra di 0,60 euro al giorno. Dovrà essere messa a punto una indagine di mercato delle ditte proprietarie di un canile sanitario chiedendo che effettuino un preventivo di spesa.cani-randagi

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