SERRADIFALCO. Sono tornati a farsi sentire i tifosi del Serradifalco sull’ormai annosa questione dello stadio comunale che, da tre stagioni, è inagibile. Lo hanno fatto con uno striscione nel quale hanno scritto: <Progetti, riunioni e tante illusioni, a maggio veniteci a cercare per le elezioni>. Uno striscione che i tifosi del Serradifalco hanno attaccato sul muro di cinta esterno del campo sportivo comunale “Tomaselli”. Uno striscione dal significato fin troppo chiaro: la politica serradifalchese, sulla questione dello stadio, in questi anni ha fallito. I progetti ai quali i tifosi hanno fatto riferimento sono quelli che erano stati pensati per ristrutturare lo stadio o, addirittura, per ricostruirlo, ma anche a quello preliminare che  l’ex presidente Leonardo Burgio aveva donato al Comune; le riunioni, invece, fanno riferimento agli incontri avuti dalla società con l’amministrazione comunale e con gli stessi tifosi per fare in modo che il sogno di un nuovo stadio nel quale poter giocare le gare casalinghe divenisse realtà. E invece dopo tre anni, questo non è avvenuto considerato che il Serradifalco ha dovuto giocare a San Cataldo e a Canicattì. Il presidente Amedeo Raimondi, sull’iniziativa dei tifosi, ha dichiarato: “Come dargli torto? Loro hanno ormai capito da che parte sta la verità; sono stufi di chiacchiere e promesse, vorrebbero fatti che, però, non ha finora visto nessuno”. Insomma sembra essere finita la pazienza da parte dei tifosi che, pure, un anno fa, avevano preso parte con i dirigenti ad una riunione al Comune nel corso della quale sembrava che il sogno del nuovo stadio potesse diventare realtà. Il sindaco Giuseppe Maria Dacquì, sulla vicenda, ha commentato: “Per lo stadio ci vogliono i bandi pubblici; il progetto ce l’abbiamo, ma senza il bando pubblico nessuna opera può pretendere di essere finanziata”.