Salute

Palazzo del Carmine, documento approvato dalla conferenza dei capigruppo su abolizione Province

Redazione

Palazzo del Carmine, documento approvato dalla conferenza dei capigruppo su abolizione Province

Gio, 12/09/2013 - 12:54

Condividi su:

CALTANISSETTA – La conferenza dei capigruppo consiliari convocata dopo i lavori del consiglio comunali tenutosi il 26/08/2013 con all’ordine del giorno “Problematiche abolizione Province“ ha approvato un documento che sarà inviato al Presidente della Regione, all’Assemblea Regionale, a tutte le province e comuni siciliani, all’ANCI Sicilia, all’Unione Province Siciliane e alle organizzazioni sindacali. Ha inoltre dato mandato al Presidente del Consiglio Comunale a programmare, insieme alle organizzazioni sindacali e all’amministrazione attiva, un incontro con il Presidente della Regione.
Di seguito si riporta il testo del precitato documento della Conferenza dei capigruppo consiliari:
Il Consiglio Comunale di Caltanissetta tenutosi il 26/08/2013, con all’ordine del giorno “Problematiche abolizione Province”, ha preso atto che, a seguito dell’emanazione della L.R. n.7/2013, non è stata ancora definita una proposta univoca di riforma del vigente assetto degli enti intermedi,oggi Province regionali, partecipata e condivisa da tutte le forze sociali ed istituzionali competenti e realmente rispettosa della storia , dell’identità ,della cultura e delle effettive esigenze delle comunità amministrate nell’ambito dei 9 comprensori provinciali in atto vigenti. Il perdurare di tale situazione di incertezza ha di fatto creato non solo scoramento tra i dipendenti delle Province Regionali,legittimamente preoccupati per il proprio futuro , ma ha destato soprattutto la preoccupazione ormai generalizzata che la riforma possa finire per privare interi territori di presidi amministrativi con relative competenze,funzioni e servizi che peraltro concorrono a sostenere l’economia locale già di per sé condizionata da atavici problemi strutturali. Ecco perché,quindi ,la Conferenza dei Capigruppo consiliari , su espresso mandato del Consiglio Comunale,vuole richiamare,con il presente documento, l’attenzione del presidente della Regione e dell’Assemblea Regionale su quanto segue:
• Con la legge n. 7 del 27/03/2013 non è venuta meno la necessità di garantire i servizi e le funzioni ad oggi disimpegnate dalle Province Regionali;
• Il processo di riforma avviato,proprio per la sua rilevanza, non può non essere inspirato ad una piena assunzione di responsabilità da parte di tutti i livelli di Governo ed accompagnato da una leale collaborazione tra i tutte le forze sociali ed i soggetti istituzionali a vario titolo chiamati a concorrere a scelte di tale portata ( ANCI SICILIA,URPS, OO.SS , etc…);
• La costituzione dei liberi consorzi di comuni non può prescindere dalla storia ,la cultura e l’identità delle comunità locali e dalle vocazioni produttive dei relativi territori ;
• Occorre che il governo regionale si attrezzi adeguatamente per affrontare i problemi complessi che discendono dal riordino degli enti di area vasta ;
• Occorre rimettere in campo un sano confronto tra istituzioni e territori, che non sono disponibili a subire frettolose iniziative,non escludendo pertanto un rinvio della riforma finalizzato alla definizione di un testo legislativo condiviso e realmente aderente alle esigenze dei territori e delle relative comunità.
• Ci troviamo di fronte ad un impegno che non può essere delegato solo ad addetti ai lavori, occorre il coinvolgimento di tutti gli attori di questo territorio, che debbono mobilitarsi subito, insieme, in tutte le forme di presenza e di pressione sociale e politica, chiedendo che la regione, a cui compete legiferare, guardi al presente e al futuro dei territori;
• Nelle more delle riforma dell’ordinamento vigente,occorre che lo stanziamento finanziario preesistente venga mantenuto, scorporando esclusivamente le risorse imputabili ai costi degli organi politici e delle loro attività,senza alcun pregiudizio per i servizi da garantire ai territori e per le spettanze dovute ai lavoratori impegnati in tali ambiti.

Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale di Caltanissetta chiede alle SS.LL., On. Presidente della Regione ed On. Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, di volere attivarsi affinché il processo di riforma avviato possa realmente realizzarsi all’insegna di uno spirito partecipativo che coinvolga a pieno territori, città, istituzioni,corpi intermedi,impegnandoli nella definizione di un modello di riforma istituzionale rispondente alle effettive esigenze dei Siciliani e funzionale al processo di integrazione europea ormai ineluttabile. Una riforma ,quindi ,che sia realmente voluta, partecipata e condivisa dai Siciliani, piuttosto che subita per scelta dei “potenti di turno” o per l’arrogante affermazione di sterili ed anacronistici localismi ormai superati dal tempo e dalla storia. Il processo di riforma, così immaginato ,non potrà quindi non tener conto dell’identità dei territori ,delle relative vocazioni produttive,dei presidi amministrativi esistenti,delle professionalità acquisite dai lavoratori nei vari ambiti provinciali,che vanno salvaguardate e valorizzate in una prospettiva di crescita e di sviluppo organico delle enormi potenzialità che la Sicilia possiede nella diversità e peculiarità dei propri territori.
E’ evidente che una riforma di tale portata abbisogna di tempi ,modi e contenuti che non possono essere frutto d’ improvvisazione né tanto meno dettati da scelte emotive legate alle contingenti esigenze dello scenario politico isolano e nazionale. Occorre,piuttosto guardare al futuro dei territori,agli innumerevoli aneliti di speranza che promano da ogni parte dell’isola,senza riserve e pregiudizi e nella piena consapevolezza di dovere sempre e comunque salvaguardare gli interessi della Sicilia dei Siciliani tutti. Per far ciò, è quanto mai auspicabile ed opportuna una tempistica del percorso riformatore che, assicurando il mantenimento di condizioni di serenità alle strutture ed agli ambiti provinciali esistenti,consenta di pervenire a scelte ponderate attraverso un sereno e costruttivo confronto anche e sopratutto con i Comuni capoluogo di Provincia. Quest’ultimi,infatti ,per la rilevanza degli interessi diffusi rappresentati, saranno i principali destinatari delle scelte adottate ed hanno il diritto/dovere di interfacciarsi con le SS.LL, potendo così concorrere alla definizione di una proposta di riforma realmente condivisa ed organicamente rappresentativa degli interessi della Sicilia tutta.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Calogero Zummo

Pubblicità Elettorale