Salute

Province. Il presidente del Consiglio comunale Zummo:”Chiediamo garanzie”

Redazione

Province. Il presidente del Consiglio comunale Zummo:”Chiediamo garanzie”

Ven, 09/08/2013 - 10:01

Condividi su:

CALTANISSETTA – Il Consiglio Comunale di Caltanissetta tornerà ad occuparsi (lunedì 26 agosto, con inizio alle ore 9,00) dell’incombente soppressione delle Province in Sicilia.
“Abbiamo invitato – anticipa il presidente del civico consesso nisseno Calogero Zummo – il presidente della Regione Rosario Crocetta, il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e i deputati regionali eletti nel nostro territorio e le organizzazioni sindacali. A tutti loro esterneremo,ancora una volta, le preoccupazioni del Consiglio e dell’Esecutivo su ciò che potrebbe accadere sopprimendo le Province senza un’adeguata soluzione alternativa. Non siamo contro l’abolizione di questi Enti, ma chiediamo garanzie per il futuro. Quando mancano ormai quattro mesi alla soppressione non sappiamo come verranno riconvertiti questi enti. Si parla di liberi Consorzi, la cui costituzione non è però normata. Il mio pensiero è che se si vuole decretare a tutti i costi la “morte” delle Province, si deve procedere per gradi creando dei Dipartimenti territoriali, salvaguardando il ruolo dei Comuni capoluogo, e creando le condizioni per una concreta copertura dei servizi (scuole, assistenza sociale, manutenzione strade). Senza trascurare il personale della Provincia che da mesi vive in grande ansia e con l’incertezza dello stipendio”.
Insomma, per Zummo – ma anche per il sindaco Campisi che ha partecipato nei giorni scorsi ad una riunione tenuta con le organizzazioni sindacali di categoria – le preoccupazioni sul futuro (molto incerto e nebuloso) si possono cancellare facendo chiarezza sin d’ora su quello che dovrà accadere dopo il 31 dicembre, data indicata dal Governo Crocetta per la definitiva “cancellazione” delle Province.
“Stante questa situazione – continua Zummo – si imporrebbe un rinvio della riforma, allineandola alla futura bozza nazionale, uniformando quindi la soppressione delle Province siciliane a ciò che dovrà accadere in tutto il territorio nazionale. Fra l’altro, in un recente convegno politico svoltosi proprio a Caltanissetta, i capigruppo di Pd, M5S, Udc e Pdl si sono dichiarati tutti concordi nel considerare la salvaguardia del ruolo dei Comuni capoluogo, un caposaldo ineludibile della riforma. E allora, se ancora i partiti dialogano per trovare una soluzione condivisa, perché accelerare a tutti i costi la soppressione delle Province in Sicilia. Qualunque innovazione va attuata solo dopo che è stata predisposta la soluzione futura, E questo, lo ribadisco, ancora non c’è”.

Pubblicità Elettorale