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La tirititera del Muos. Crocetta:””Obama lo vuole e dobbiamo darglielo”

Redazione

La tirititera del Muos. Crocetta:””Obama lo vuole e dobbiamo darglielo”

Ven, 02/08/2013 - 14:45

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CALTANISSETTA – Se si facesse un sondaggio nella provincia di Caltanissetta (e in gran parte della Sicilia), oggi la popolarità del governatore Rosario Crocetta sarebbe ai minimi storici. Da esponente istituzionale del fronte No Muos a ‘traditore’ della causa di Niscemi, dove sorgerà il sistema satellitare Usa, il Mobile User Objective System.

Una vicenda che coinvolge gli interessi degli Stati Uniti in Italia, come ricostruiscono Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza per il Fatto Quotidiano: “Che ruolo ha – se davvero ne ha uno – Obama nella vicenda del Muos di Niscemi? Quanto hanno influito quei ‘poteri forti” a cui lo stesso Governatore alludeva, nella sua precipitosa retromarcia sul radar Usa? Non è una domanda da poco, a sentire l’ex Idv Sergio De Gregorio che nella sua ricostruzione fatta recentemente ai magistrati sui retroscena della campagna acquisti responsabile nel 2007 di aver affossato il governo Prodi, ha disegnato uno scenario da spy-story internazionale, svelando come quella maggioranza cadde per le pressioni di altri poteri, ovvero la Cia, che avrebbero – a suo dire – messo nel mirino l’esecutivo di centro-sinistra soprattutto per l’ostilità manifestata nei confronti del Muos”.

“Obama? Non ho mai detto che ha chiamato Letta, quella scena dell’Ars è totalmente inventata. So però che l’ha incontrato al G8, e so anche che hanno parlato del Muos. Obama lo vuole e dobbiamo darglielo” le parole di Crocetta riferite dal quotidiano di Padellaro.

Alle accuse si è aggiunta quella di Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale del Pd in Commissione Ambiente, che due giorni fa aveva dichiarato: “Ho chiesto la calendarizzazione del disegno di legge del governo (sulle emissioni elettromagnetiche, ndr). Dopo 15 minuti arriva la telefonata della segreteria generale di Palazzo dei Normanni che comunica che viene sospesa l’assegnazione del disegno di legge perchè gli uffici stanno valutando se la competenza in materia è del Parlamento regionale. Ma non era un disegno di legge del governo? Noi non possiamo tollerare un golpe, non possiamo accettare la sospensione della democrazia. Sulla competenza si pronuncerà il Parlamento, non Palazzo d’Orleans. Crocetta aveva parlato di questo ddl con il sindaco di Niscemi. Ora voglio sapere da lui come stanno le cose e da che parte sta”.

Immediata la replica-smentita di Crocetta: “Non sappiamo di quali fantomatici ritiri parli Ferrandelli. Probabilmente ha confuso la segreteria di palazzo dei Normanni, cioè dell’Ars, con quella di palazzo d’Orleans, ovvero del governo, o probabilmente lo stesso non sa che esistono due segreterie differenti, che hanno ruoli e rappresentanti diversi. Ferrandelli chiedesse scusa al governo per l’attacco totalmente ingiustificato e risolvesse all’interno del dibattito parlamentare le questioni che vengono poste dalla segreteria generale dell’Assemblea regionale siciliana”.

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