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Gaffe di Crimi M5S: “Beppe ha svegliato Napolitano”.Poi le scuse

Redazione

Gaffe di Crimi M5S: “Beppe ha svegliato Napolitano”.Poi le scuse

Gio, 21/03/2013 - 17:49

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ROMA –  “‘Napolitano è stato attento, non si è addormentato. Beppe è stato capace di tenerlo abbastanza sveglio, ma anche lui è stato abbastanza attivo e abbiamo interloquito parecchio”. A pronunciare la frase, durante la riunione dei senatori trasmessa in diretta streaming, è stato Vito Crimi, capogruppo al Senato del M5s. Le parole di Crimi hanno subito scatenato la polemica, tanto che lo stesso capogruppo si è visto costretto a fare marcia indietro. “Ho chiamato il Quirinale, il segretario generale, per porgere le mie scuse per la frase che non voleva essere irrispettosa ma anzi inserita in un contesto più ampio voleva evidenziare la particolare

Poi il consueto attacco ai soliti nemici, i giornalisti; Crimi ha dichiarato: “Estrapolare la frase detta in streaming nel corso di una riunione interna e non istituzionale è la solita macchina del fango. Ricordo che le nostre riunioni si svolgono in diretta streaming e nel corso di esse si parla liberamente, senza discorsi preparati e preconfezionati o artefatti e può capitare di dire qualcosa che risulti infelice come esposizione… Questa – conclude – è comunque trasparenza”.

“I giornalisti e le tv li sto rifiutando tutti perché mi stanno veramente sul cazzo, cercano solo il gossip”, “Non facciamo un cazzo, passiamo un mese e mezzo a scegliere nomi” e poi “Zero rispetto a chi finora ha frequentato le istituzioni”. E’ sempre Crimi  che parla, intervistato da RadioLuiss per La Zanzara su Radio 24. “Noi finora non abbiamo fatto un cazzo”, spiega nel dettaglio Crimi. “Abbiamo solo votato per scegliere cariche. Lunedì si individuano le commissioni, poi vengono convocate dopo due settimane, poi le convocano per scegliere i presidenti, che poi le convocano.  Cioè passiamo un mese e mezzo senza fare un cazzo con uno stipendio che è quello che è”, reitera il capogruppo M5s. “Per le istituzioni il rispetto è immenso”, continua, “non per le persone che le hanno frequentate, per quelli zero rispetto, non lo meritano. E vedere nell’aula certi personaggi che ancora girano, Formigoni, Scilipoti, gente che ha detto di aver preso soldi, gente che ha pagato. Oggi è uscito un articolo, i condannati sono quarantasei…L’aula è qualcosa di sacro”, conclude Crimi, “ma il Parlamento in questi ultimi anni è stato stuprato”.

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