GELA – I lavoratori dell’Ato Ambiente di Gela, si riuniranno ogni giorno in assemblea per due ore e lavoreranno solo quattro ore al giorno, fino a quando non riceveranno le mensilita’ arretrate, la tredicesima e lo stipendio del mese di gennaio. La decisione e’ stata comunicata all’indomani di uno sciopero proclamato dalla Cgil e che ieri aveva provocato una polemica tra il sindaco Angelo Fasulo e il sindacato. L’associazione temporanea di imprese che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei sette comuni dell’Ato CL2 di Gela vanta crediti per quasi quattro milioni di euro e non e’ in condizioni di pagare con puntualita’ gli stipendi ai dipendenti. Una delle aziende, la Roma Costruzioni, ha inviato una sua nota di protesta anche alle forze dell’ordine e alla magistratura, che una settimana fa ha disposto un’indagine proprio sui conto dell’Ato ambiente di Gela. Il sindaco sostiene di essere in regola con i pagamenti e ha definito “immorale e pretestuose” lo sciopero di ieri degli operatori ecologici e il sit-in organizzato dalla Cgil davanti al municipio. La Cgil afferma invece che “uno sciopero, se legittimo, non e’ mai immorale” bensi’ “un diritto costituzionalmente riconosciuto nonche’ unico strumento per far udire la propria voce a chi si finge sordo”. Il comune di Gela, secondo il segretario sindacale, Ignazio Giudice, infatti avrebbe “pagato solo degli acconti e non le quote per intero”, mentre “altri centri, non pagano da mesi nemmeno il conferimento dei rifiuti in discarica”. Per lunedi’ prossimo e’ stato fissato un vertice fra Ato, Comune e impresa.
Rifiuti: addetti senza paga a Gela, servizi ridotti
Ven, 22/02/2013 - 00:32
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