Salute

Ferito attende mezzo di soccorso per oltre due ore. Cacioppo: “Ritornati nella preistoria”

Redazione

Ferito attende mezzo di soccorso per oltre due ore. Cacioppo: “Ritornati nella preistoria”

Ven, 18/01/2013 - 09:32

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CALTANISSETTA – Una sola ambulanza disponibile e dopo un primo intervento, a seguito di un incidente stradale, il terzo ferito ha atteso per oltre due ore il ritorno del mezzo di soccorso. L’inverosimile e per certi versi incredibile episodio è avvenuto nel pomeriggio di giovedì 17 gennaio. Sulla Gela – Caltanissetta, strada statale 626, si è verificato un sinistro nel quale sono stati coinvolti i fratelli gelesi della famiglia Goldini. Tre i feriti, uno dei quali ha dovuto attendere, in macchina, per oltre due ore un’ambulanza proveniente da Gela. Infatti secondo una prima ricostruzione, uno dei due mezzi a disposizione del Vittorio Emanuele avrebbe avuto, infatti, una ruota forata. Per tale ragione una sola ambulanza si è recata sul posto, trasportando i due feriti che apparentemente sembravano più gravi verso l’ospedale gelese.

Interviene sulla vicenda anche il consigliere provinciale gelese Giovanni Cacioppo. “E’ stato veramente triste sapere del giovane rimasto nel sedile dell’autovettura ad attendere per circa due ore il soccorso”, dice Cacioppo. “Sembra di essere ritornati nella “preistoria”, dato che è veramente vergognoso registrare simili accadimenti. Chiedo un intervento chiarificatorio da parte del commissario straordinario dell’Asp 2 di Caltanissetta Vittorio Virgilio, perché vorrei capire ad esempio di quante ambulanze dispone il parco macchine del “Vittorio Emanuele” di Gela e come mai si è dovuto attendere due ore per l’arrivo dei soccorsi. Chiedo inoltre come mai da circa due mesi le prestazioni di Tac vengono fatte presso il P.O. di Niscemi e la clinica Santa Barbara, e nessuno procede alla sostituzione del macchinario non più funzionante a Gela, città che con il suo ospedale accoglie le emergenze di un bacino di utenza di 180 mila abitanti provenienti dai comuni limitrofi di Niscemi, Mazzarino, Riesi, Butera, Sommatino, Delia, etc”. “Abbiamo bisogno di risposte sanitarie in termini di servizi e strutture efficienti”, prosegue Cacioppo . “Siamo stanchi di sentire rassicurazioni e promesse che in questi anni si sono rilevate false. Il mio sfogo non vuole essere un attacco al neo commissario dell’Asp, nominato solo da qualche giorno, ma intende essere una denuncia per avere nel più breve tempo possibile le rassicurazioni per la costituzione di un tavolo tecnico con il sindaco Fasulo e le forze sindacali per mettere in campo proposte operative onde migliorare l’offerta sanitaria nel territorio e ridare dignità ai suoi cittadini”.

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