SAN CATALDO – L’intervento di ieri del segretario provinciale del terzo settore UGL ha dato conferma delle preoccupazioni che da un po di settimane avanziamo. La mensa scolastica a San Cataldo è un punto interrogativo. Capiamo che l’amministrazione è in piena campagna elettorale ed è impegnata a raccogliere i voti del proprio candidato ufficiale, ma non è accettabile che ci si addormenti su questo argomento. Ad oggi nulla si sa sulla mensa scolastica, dunque poniamo delle domande al Sindaco per delucidarci sulla situazione: Cosa volete fare con la mensa? Farete un bando? Tutelerete chi ha lavorato da anni per servire i pasti e che adesso non sa che ne sarà del suo futuro? 
Il solo fatto che ad oggi non vi è bando e che nessuno sta lavorando, è gravissimo. Non si può dormire sugli allori e aspettare che la natura faccia il suo corso, la politica è scelta, decisione, intervento, e si continua a dimostrare che la maggioranza (già traballante) non ha le idee chiare.
La città si aspetta tanto da chi ha paventato il cambiamento radicale. Vogliamo vederlo e giudicheremo. Il giochetto delle tariffe è propagandisticamente perfetto, ma nei fatti ci si accorge che è ingiusto ed iniquo, perché adesso il peso della mensa grava anche sui redditi bassi.
Proponiamo alla giunta un incontro allargato in municipio con lavoratori, sindacati, noi minoranza in consiglio, ditta esecutrice, dirigenti scolastici, rappresentanti dei genitori in modo da parlarne e decidere sul da farsi, siamo a disposizione, se c’è la volontà di lavorare seriamente e in maniera convinta, non transigeremo, se si continua in questo modo.