Salute

Nissa sconfitta indigesta a Lamezia Terme, la società nissena tuona: “Clima ostile”

Donatello Polizzi

Nissa sconfitta indigesta a Lamezia Terme, la società nissena tuona: “Clima ostile”

Dom, 01/04/2012 - 20:52

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LAMEZIA TERME – Nissa, sconfitta e polemiche. I biancoscudati, capaci di offrire una buona prestazione, sono stati superati dal Sambiase per uno a zero. La società nissena al termine della gara ha emanato un comunicato dai toni accesi, in cui ha stigmatizzato il comportamento della società calabra: si denuncia un’aggressione, da parte di sconosciuti, agli atleti nisseni al termine della prima frazione ed alla conclusione della gara. Doveroso rilevare come, sotto l’eventuale profilo della giustizia sportiva, sia da valutare il referto arbitrale, qualora la giacchetta nera, il sign. Capilungo di Lecce, abbia visto e dunque segnalato comportamenti “anomali”. La contesa ha avuto un andamento regolare ma la battuta d’arresto patita dai siciliani potrebbe avere ripercussioni sul prosieguo del torneo di una compagine impegnata a mantenere un posto nei play-out. Gli isolani iniziano la gara con piglio deciso ed autoritario, supportati da uno sparuto gruppo d’indomiti tifosi che siedono allo stadio “G. D’Ippolito”. Siciliani propositivi che tengono ben strette fra le mani le redini del gioco: difesa impenetrabile e due nitide occasioni da gol con Rabbeni e Sassano; azioni alle quali va aggiunta una prodigiosa punizione di capitan Avola sulla quale il portiere calabro compie il miracolo. Al 29’ Cristaudo atterra Rabbeni lanciato a rete; l’atleta locale si becca un giallo e deve anche lasciare il rettangolo di gioco a causa di una botta al setto nasale. Sul finire della prima frazione il Sambiase esce dal guscio ed inizia a costruire delle efficaci manovre offensive. L’estremo difensore Novembre, per due volte, deve superarsi per mantenere inviolata la propria porta. Al termine del primo tempo, mentre le compagini si dirigono verso lo spogliatoio, gli atleti nisseni sono raggiunti da alcune bottigliette e da sputi. Nonostante il clima acceso e turbolento, i giocatori biancoscudati tornano in campo grintosi e con Rabbeni sfiorano il vantaggio. Calabri che rispondono con repentini contropiedi. Al 63’ conclusione di Mandarano, resa maligna dalla deviazione della schiena di un difensore, e Novembre, numero uno nisseno, evita la capitolazione. Nissa che spreca altre due chiare e favorevoli occasioni, ed all’83’ si materializza la beffa. Lio gela i siciliani con un gol d’autore: dal limite dell’area, esplode un sinistro potente con la sfera che finisce sotto l’incrocio dei pali. Il finale è “caldo”; sottopassaggio strapieno di persone e non mancano i momenti di tensione. Adesso diventa fondamentale la gara di sabato sette aprile contro il Noto: necessario vincere per continuare a sperare.

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