CALTANISSETTA – Tra i cinque militari italiani rimasti feriti in Afghanistan dai colpi di mortaio che hanno ucciso il sergente Michele Silvestri vi è una soldatessa nissena, Monica Contraffatto, ventiquattrenne di Gela. Da quanto si è appreso le condizioni della giovane gelese sarebbero serie ma non sembra essere in pericolo di vita. La militare appartiene al primo Reggimento bersaglieri.
C’e’ molta apprensione in via Plinio 15, nel quartiere San Giacomo, dove abitano i genitori di Monica Contraffatto, la ragazza di Gela di 24 anni, rimasta ferita in un attentato in Afghanistan. Mamma Maria, casalinga e papa’ Rocco, pensionato, ex dipendente del petrolchimico di Gela, hanno appreso la notizia da due carabinieri. In serata hanno ricevuto la visita di un alto ufficiale dell’esercito. Monica nel 2000 ha conseguito il diploma in ragioneria all’istituto tecnico commerciale “Luigi Sturzo” e poi ha conseguito la laurea in Scienze Motorie. Successivamente la decisione di intraprendere la carriera militare. Svolge servizio nel primo reggimento bersaglieri di Cosenza. Nella sua abitazione c’e’ un via vai di parenti, mentre i genitori e il fratello sono in attesa di ricevere notizie sulle sue condizioni di salute. Su facebook tante le manifestazioni di affetto rivolte alla ragazza da parte dei suoi amici. Sulla rete frasi come “Monica ti prego non mollare”, “Monica siamo con te”.


