CALTANISSETTA – La situazione resta grave per due dei militari italiani feriti sabato in Afghanistan, tra cui la soldatessa di Gela, Monica Contrafatto, 31 anni, per la quale la prognosi e’ riservata. Cosi’ a Tgcom24 il colonnello Vincenzo Lauro, portavoce del contingente italiano in Afghanistan, riguardo l’attacco con colpi di mortaio contro la base operativa avanzata “Ice” in Gulistan, nel settore sud-est dell’area di responsabilita’ italiana, nel corso del quale e’ morto il sergente Silvestri e altri cinque militari sono rimasti feriti. I due feriti piu’ gravi “non sono in pericolo di vita, sono stabili e in terapia intensiva; sono stati trasferiti per poi preparare il viaggio per la Germania”, ha riferito Lauro, “gli altri due sono seguiti dai sanitari dell’ospedale da campo americano. Provvederemo a farli rientrare a Herat tra oggi e domani. Il quinto sta bene e non ci da’ preoccupazioni. I ragazzi sono provati ma vanno avanti con il loro lavoro. E’ un gruppo forte e ha dimostrato di poter superare questo momento”. I 4.200 italiani sono nell’area ovest dell’Afghanistan, un’area grande quanto il nord Italia. “E’ un’area molto delicata”, ha concluso Lauro, “il pericolo e’ costante e dobbiamo essere pronti a tutte le esigenze. Siamo in un momento di transizione e per quanto riguarda la regione ovest gli obiettivi vengono portati avanti nei giusti tempi”.


