MAZZARINO – Ministero degli interni ha finanziato 350 mila euro al progetto “Mazzarino Città d’Accoglienza” che prevede la ristrutturazione dei locali dell’ex scuola media Capuana.
“Grazie a tale finanziamento i locali dell’ex scuola media Capuana sanno riqualificati ed ospiteranno un centro di accoglienza per immigrati extracomunitari richiedenti o titolari di protezione internazionale e protetti umanitari”: lo ha dichiarato il sindaco Vincenzo D’Asaro non appena è stato informato dell’avvenuto esito positivo dell’istruttoria.
La Prefettura di Caltanissetta ha portato all’attenzione dell’amministrazione comunale il bando pubblico Pon Sicurezza per lo sviluppo e la riqualificazione di strutture per l’accoglienza di immigrati extracomunitari richiedenti o titolari di protezione internazionale. L’amministrazione comunale ha partecipato a tale bando con un progetto complessivo di ristrutturazione dell’immobile che ammonta a circa 350 mila euro ed ha impegnato il comune, per almeno cinque anni successivi alla conclusione del progetto di ristrutturazione dell’edificio, a mantenere la destinazione d’uso del centro di accoglienza ed a sostenere i costi di gestione e manutenzione.
“Creeremo una cittadina dell’accoglienza ed in questo modo – afferma il sindaco Vincenzo D’Asaro- verranno meno le spese di affitto che attualmente, secondo convenzione, eroghiamo alle strutture che ospitano i 30 minori gestiti dall’associazione “I Girasoli””.
Allo stato attuale sono 30 i minori gestiti dall’associazione i Girasoli, presieduta da Calogero Santoro.
“Si conferma la nostra Mazzarino, Città d’Accoglienza – ha affermato il sindaco Vincenzo D’Asaro- l’emergenza Nord Africa ha portato il Ministero degli Interni a predisporre un piano straordinario di interventi. Grazie alla solidità ed alla serietà dell’associazione I Girasoli, unica e sola realtà operante nel meridione d’Italia, la nostra città accoglie circa 30 minori e cerca di farli vivere degnamente, lasciando alla memoria il loro passato traumatico. Si tratta per lo più di minori senza genitori, vittime di angherie. Spero che nel nostro territorio, l’educazione che potranno impartire gli educatori dell’associazione “I Girasoli” possa segnare per loro una linea di demarcazione tra il loro oscuro passato ed un futuro speranzoso”.

