CALTANISSETTA –  Sono andato via sbattendo la porta perché non mi si può imporre di votare per la Presidenza del Consiglio un uomo del PD dopo che i demo-comunisti hanno fatto di tutto per screditare la nostra Amministrazione con ogni mezzo. E’ una questione politica ma anche di orgoglio e dignità. Non mi si venga a dire che occorre dialogare perché sono forme che non condivido e che sanno chiaramente di inciucio. Abbiamo vinto le elezioni, scelte assurde ci hanno portato a perdere consiglieri comunali del nostro schieramento ma io non voglio perdere la mia dignità e dopo dieci anni di opposizione il centro destra non può diventare uno scendiletto del centro sinistra.

Lo stesso Sindaco fino all’altro ieri ha puntato il dito sui disastri lasciati dal PD protagonista dell’Amministrazione comunale dell’ultimo decennio. E ora i consiglieri che lo sostengono votano compatti proprio per uno del PD. Sono diventati tutti scienziati della politica e io non ci ho capito niente? Può darsi ma queste decisioni come quella di votare compatti anche il presidente dell’ASI, di scegliere una giunta tecnica, di tradire gli alleati che ci hanno votato, non solo non mi vedono concorde ma in modo fermo contrario e critico. Voglio proprio capire se a livello regionale o nazionale sono d’accordo con queste strategie. Se è così devo cercarmi un altro partito. Se non è così qualcuno dovrà darne conto non a me che non conto nulla ma al nostro elettorato che io vedo deluso  e nauseato                                                                                                                                            

 Michelangelo Lovetere