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il consigliere Zummo(PD): “Grave responsabilità dell’amministrazione Campisi sulla mancata attuazione del Piano Strategico di sviluppo”

Redazione

il consigliere Zummo(PD): “Grave responsabilità dell’amministrazione Campisi sulla mancata attuazione del Piano Strategico di sviluppo”

Ven, 18/11/2011 - 20:45

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CALTANISSETTA – Il Piano Strategico di sviluppo elaborato durante l’amministrazione guidata dal Centro Sinistra aveva avviato un processo per definire un nuovo modello di sviluppo locale. Partendo dagli innegabili ritardi strutturali del territorio nisseno in termini di produzione e di reddito pro-capite, con il Piano, si volevano riprendere le direttici dello sviluppo e assicurare, attraverso l’individuazione delle priorità di intervento, una dotazione infrastrutturale e di servizi di base (scuola, sanità, qualificazione e recupero del centro storico e delle periferie, aree industriali qualificate, sostegno alle attività produttive, trasporti pubblici, controllo del territorio, difesa del suolo, occupazione ecc..) in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini nisseni. Si era sviluppato un lavoro in sinergia con tutti soggetti del partenariato pubblico privato (circa 50)  focalizzando le proprie osservazioni e proposte sul tema della programmazione economica territoriale, con particolare riferimento ai programmi operativi dell’UE, proprio per evidenziare il ruolo strategico che poteva assumere il Comune, quale soggetto titolare di crescenti competenze e risorse finanziarie. Attraverso un complesso di priorità programmatiche e di riallocazione delle risorse straordinarie dell’UE si erano indicati gli interventi necessari a ridisegnare un modello di sviluppo per la nostra città in grado di creare occupazione, coesione sociale  e di riprendere la guida nello sviluppo territoriale della Provincia. Questa forma concertativa aveva imposto all’amministrazione comunale l’acquisizione di una specifica capacità di costruzione del consenso, una metodologia imperniata sull’apertura alle esigenze degli altri soggetti pubblici e privati e l’occasione di svolgere un ruolo attivo nella progettazione coordinata intorno ad un’idea di sviluppo. Questo dialogo sociale, quale componente fondamentale del partenariato è stato dimenticato dalla amministrazione Campisi come metodo di intervento promosso e suggerito dall’UE. Si è preferito dare lustro al Piano Strategico soltanto quando si è dovuto nominare il Direttore Generale Luciano Abbonato presentato alla città in pompa magna come uno dei soggetti che aveva realizzato il Piano Strategico di Sviluppo e nella presentazione del PISU e del  PIST per intercettare qualche risorsa dell’UE senza nessuna idea di sviluppo. Dei contenuti inseriti nel piano invece non si è fatto nulla sia dal punto di vista delle misure volte al miglioramento delle condizioni sociali, urbanistiche, ambientali e di contesto in cui operano le imprese, sia per quanto riguarda il ruolo della concertazione, ovvero la capacità degli attori locali di sviluppare e promuovere direttamente la crescita del territorio. In questi anni il Sindaco e le sue giunte non sono stati capaci di dare a Caltanissetta risposte all’altezza della difficile congiuntura economica, ma, al contrario, si sono resi protagonisti di una colpevole inerzia di fronte al processo di periferizzazione della comunità nissena. L’azione di Governo poco e male fa per lenire il disagio sociale (che, invece, aumenta di giorno in giorno) al punto che, invece di perseguire innovazione ed efficienza dell’azione amministrativa, prosegue nello sperpero di risorse pubbliche in consulenze con la promessa di elargire “a pioggia” sussidi, contributi e prebende varie. Inoltre, l’assenza di una comprensibile ed organica programmazione di medio-lungo termine, indicata come priorità nel piano strategico, dà vita ad esecrabili comportamenti da parte del Sindaco e della sua maggioranza, che, per pura inerzia, stanno perdendo e perderanno i finanziamenti dell’UE. I danni provocati dal lassismo e dalla superficialità con cui continuano a gestire la cosa pubblica stanno provocando guasti le cui ripercussioni negative ricadranno sulla nostra comunità per i prossimi  decenni. In questi quasi tre anni di cattiva amministrazione, il Sindaco e la sua Giunta, ha fatto approvare sia i conti consuntivi sia i bilanci di previsione solo in virtù di indecorosi valzer di Assessori, conditi con promesse di ulteriori poltrone ed incarichi, creando in tal modo un fragile partenariato tra gruppi politici e non una convinta adesione ad un progetto per il futuro della città. L’azione della Giunta è ormai annichilita dalle intemperanze e dalle fameliche richieste di alcuni dei consiglieri comunali che sostengono un Sindaco politicamente esanime e senza alcuna prospettiva.

Calogero Zummo

Consigliere Comunale

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