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Cartolarizzazione crediti della Regione. Il 90% dei crediti recuperati grazie alla Cna

Redazione

Cartolarizzazione crediti della Regione. Il 90% dei crediti recuperati grazie alla Cna

Dom, 06/11/2011 - 20:23

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CALTANISSETTA- Con il deposito degli atti di cessione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Regione Siciliana, si è conclusa la prima fase della 3° Cartolarizzazione, un sistema che sta diventando ormai una consuetudine, visto che è già la terza volta che le imprese vi ricorrono, per incassare crediti maturati e vantati dalla Regione Siciliana, sono le somme previsti dall’Art. 9 della legge regionale 27/91, contributi a fondo perduto previsti per l’assunzione di personale dipendente, in particolare per quest’ultima parliamo di contributi per gli anni 1996 e 1997, quindi somme attese dalle imprese da circa 15 anni. “Ancora una volta,  dichiara Terenzio Alio presidente della CNA, le imprese hanno dato fiducia alla nostra Organizzazione, l’unica che a fianco della società veicolo Boreale Finance srl, facente capo a Banca Nuova hanno messo in campo la cartolarizzazione, ed hanno seguito i nostri consigli anche se rinunzieranno ad una quota di quanto  loro spettante,  somma che è il costo che la Boreale Finance tratterrà per i costi dovuti per l’anticipazione delle somme da versare alle imprese, in attesa che la regione li restituisca  loro in sette anni. Delle Imprese ammesse ai benefici, con il Decreto del 9/8/2011, il  75% ha preferito ricorrere alla cartolarizzazione, dichiara  ancora Terenzio Alio, infatti su 65 imprese della Provincia di Caltanissetta 49 hanno aderito, in totale i crediti vantati da queste imprese sono  745.000 Euro pari a circa il 90%  di quelli totali vantati dalla imprese della provincia di Caltanissetta. Le altre o  hanno preferito attendere il rimborso che avverrà in sette rate annuali, sempre se la regione Siciliana metterà in bilancio tali rimborsi oppure non esistono più e non sono state reperibili per informarle.Da tutto ciò– continua il Direttore Pasquale Gallina-  occorre fare alcune considerazioni: La prima non possiamo parlare di aiuti o incentivi alle imprese se i contributi della Regione non arrivano subito ma occorre aspettare 15 anni per averli; la seconda è quella che il 25% delle imprese interessate hanno cessato la propria attività o i titolari sono deceduti, e questo vanifica il senso del contributo, la terza è quella che le imprese pur di incassare parte di quelle somme hanno scelto volontariamente di rinunziare a parte del contributo evitando così di aspettare ancora sette anni per incassare complessivamente il contributo; la quarta è quella che purtroppo sono ancora tanti i contributi che la regione deve erogare, sia per l’assunzione di operai che di apprendisti ( per quest’ultimi siamo fermi da circa dieci anni ) che per investimenti fatti, tenendo anche conto che ancora vi sono pratiche che per lo stesso periodo 96/97 non si hanno notizie, cioè non sono stati né esclusi, né inseriti nel decreto di Agosto, e tutto ciò significa una sola cosa, conclude Gallina, che per far incassare le somme spettanti alle nostre imprese, se non si cambia regime saremo costretti a ricorrere ancora alle cartolarizzazioni.”

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