CALTANISSETTA – Fa specie vedere assurgere il Sindaco Campisi come paladino a difesa del mantenimento della Provincia di Caltanissetta , dopo aver dimostrato a tutti la sua incapacità politica ad amministrare il nostro Comune creando disagi, conflitti e nuove emergenze sociali ed economiche che lo hanno indotto persino a nominarsi un mediatore politico che lo aiutasse quanto meno a spegnere i fuochi che lui stesso ha acceso in questi due anni.
Pensi, piuttosto, il nostro Sindaco a risolvere i suoi problemi di casa, e per quelli che investono, invece, la sfera nazionale si riferisca al suo dante causa che stranamente riguardo a tale problematica che lo vede peraltro investito direttamente facendo parte della coalizione governativa che lo ha emanato, non ci ha prodotto alcun approfondimento al riguardo. .
E’ indubbio che il decreto del 12 Agosto andava fatto urgentemente ma la manovra appena varata non affronta nei giusti termini i nodi strutturali per risolvere l’emergenza economica del paese ma condivido l’aver dato una botta nel diminuire i costi di gestione del paese e quindi , anche , della politica..
Da diverso tempo si parla di diminuire i costi della politica , di eliminare le provincie, di diminuire il numero dei parlamentari nazionali, dei consiglieri regionali e comunali: almeno questi aspetti il decreto del 12 Agosto mi pare che li abbia affrontati anche se per quanto riguarda le province sarebbe stato equo e onesto eliminarle tutte e non discriminare i territori come è stato fatto a svantaggio della nostra provincia e quella di Enna , per rimanere nei nostri contesti.
I tempi per effettuare l’eliminazione delle provincie, indistintamente, sono ormai maturi e ancor di più , direi orgogliosamente, nella nostra Regione Siciliana dove il Governo Lombardo sta lavorando per l’approvazione di una legge che va verso il superamento delle Provincie in Sicilia.
Spero sia noto al Presidente Pino Federico nella qualità di deputato regionale, “ pronto alla mobilitazione a difesa della nostra provincia”, che l’Ordinamento degli Enti locali nella Regione Siciliana , secondo quanto previsto dall’art. 15 dello Statuto Regionale,è articolato in Comuni e in liberi Consorzi di Comuni. E’ in fase di definizione un disegno di legge che applicando appieno quanto previsto dallo Statuto Regionale elimina tutte le provincie della regione organizzando il territorio con la creazione di liberi consorzi di comuni omogeneamente raggruppati. Tutto ciò rende assolutamente ininfluente, almeno per la Sicilia, il provvedimento varato dal Governo Nazionale al riguardo.
Ed allora la smettano il Sindaco Campisi ed il Presidente Federico di creare allarmismo populistico e si attivino invece per accelerare, semmai, l’iter approvativo della legge di abolizione delle provincie, tutte, cercando di contribuire ad apportare tutti gli accorgimenti che possano migliorarne il contenuto a vantaggio della migliore efficienza di gestione dei nostri territori.con l’abbattimento dei costi e delle clientele di sottogoverni che finora hanno imperversato ed impoverito la nostra Sicilia.
Caltanissetta, 18/8/2011
Ritalba Mazzè