SAN CATALDO(CL) – Con il grande concerto di domenica 3 luglio si è conclusa a San Cataldo la stagione della scuola di musica e cultura popolare ‘U Crivu che riaprirà i battenti in autunno. Il concerto – che ha richiamato tantissimi spettatori in piazza Falcone e Borsellino – ha visto protagonisti 13 giovani che, grazie al grandissimo talento del maestro Davide Campisi di Enna, hanno studiato per quattro mesi uno strumento cardine della cultura siciliana, il tamburo a cornice. Sul palco anche il vulcanico Mario Incudine e la formazione che negli ultimi anni ha portato al grande pubblico siciliano la musica popolare, i Pupi di Surfaro. “E’ una tappa fondamentale per San Cataldo che vogliamo diventi la capitale della musica popolare – afferma Alessio Riggi, cofondatore della scuola ‘U Crivu – inserendo la nostra realtà all’interno di un percorso di riscoperta delle tradizioni che vive un periodo di grande fermento in tutta l’isola. Oltre ai tanti musicisti che hanno già aderito a tale progetto, anche il gruppo di danzatrici popolari seguiti dall’insegnante Giadone di Caltanissetta ha aderito con grande entusiasmo. Da settembre saranno per questo aperti i lavori per realizzare a San Cataldo quella che aspira ad essere la più grande festa di cultura popolare in Sicilia”.
La scuola ‘U Crivu è nata a San Cataldo all’inizio dell’anno per perseguire la diffusione della cultura popolare siciliana: in un’epoca in cui la globalizzazione sta appiattendo tutte le culture cancellando le peculiarità dei territori, in cui si rischia di perdere per sempre i mestieri ed i ritmi dell’isola, nasce il tentativo di tutelare le competenze tipiche della Sicilia. Costumi e mestieri, ritmi e strumenti, agricoltura e paesaggio, sono ricchezze che vanno tutelate per salvare la nostra identità. La scuola di musica e cultura popolare “U’ Crivu” si inserisce in questo contesto nel tentativo di rendere chiunque partecipe di un rinnovamento che parte dal basso. All’interno del patrimonio popolare della nostra terra grande ruolo riveste la musica su cui si è concentrata la scuola nel suo primo anno di attività
