Salute

Mussomeli, pensa di avere una forte cistita ed un’ora dopo partorisce un bambino

Redazione

Mussomeli, pensa di avere una forte cistita ed un’ora dopo partorisce un bambino

Mar, 05/07/2011 - 15:05

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MUSSOMELI- Quello accaduto nella giornata di ieri all’ospedale di Mussomeli sembra tratto dalla scena di un film o probabilmente inventato dalla più fervida fantasia giornalistica. Invece è una realtà che lascia con il fiato sospeso considerando che sono orami ben undici anni che il terzo millennio è iniziato. Una notizia che, per la sua stranezza e per la quasi unicità della storia, è stata addirittura  proposta nelle cronache regionali del Giornale di Sicilia. Una donna non ancora trentenne di un paese dell’hinterland, si reca accompagnata dai propri familiari al Pronto Soccorso perché in preda ad un fortissimo dolore addominale. La donna è molto sofferente e claudicante. Viene riferito dai familiari ai sanitari, che il dolore è iniziato da pochissimo tempo e che l’addome è molto dolente. Il medico in servizio è il dott. Nino Lanzalaco, che nel prendere l’anamnesi della paziente, apprende dalla stessa di aver avuto forti bruciori alla minzione accompagnati da crampi allo stomaco. Senza visitarla lo stesso sanitario ipotizza, dai sintomi riferiti dalla paziente, una probabile cistite. Ma appena il medico si appresta a palpare l’addome dolente, si accorge di una notevole dilatazione della pancia, particolarmente contratta e decisamente rivolta verso la zona pubica. Alla donna viene subito chiesto se per caso fosse in dolce attesa, ma la stessa smentisce categoricamente poiché di figli ne ha già tre e quindi scarta a priori l’ipotesi gravidanza. Immediatamente viene inviata in Ginecologia per una consulenza urgente ed un’ecografia che, non appena eseguite, confermano la diagnosi del dott. Lanzalaco. Un’ora dopo circa, tra lo stupore generale di tutti i familiari accorsi per prestare aiuto alla donna in preda a forti dolori addominali, viene alla luce uno splendido bambino di due chili e mezzo circa. Ovviamente, un tran tran generale si è susseguito alla notizia della gravidanza tra alcuni parenti in stato di choc ed altri intendi di corsa, ad acquistare il necessario per approntare quello che, in maniera affrettata, è diventato il corredino del nuovo venuto al mondo. Insomma, passato lo sgomento iniziale è susseguita poi tanta serenità e gioia per la nuova creatura. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, in una storia dalle “tinte” vagamente medievali accaduta in un contesto attualissimo che, nonostante il progresso e la multimedialità, ci ricorda che il passato non è troppo distante come erroneamente si pensa.

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