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Mussomeli, l’arte culinaria ha una griffe d’autore: Salvatore Mingoia

Redazione

Mussomeli, l’arte culinaria ha una griffe d’autore: Salvatore Mingoia

Mer, 27/04/2011 - 08:19

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MUSSOMELI- Se come recita il motto di una famosa pubblicità “l’amore per la terra da sempre buoni frutti”, quello per la cucina, di certo, da sicuramente “buoni piatti”. Da qualche tempo a questa parte, anche Mussomeli può vantare credenziali di tutto rispetto nell’ambito della ristorazione, avendo tra i suoi abitanti, non più solamente un cuoco, ma una vera e propria griffe in quella che è l’arte culinaria. Ed il caso di Salvatore Mingoia, 40 anni, padre di sue splendide bambine che da non molto tempo, annovera il suo nome tra gli annali del Collegium Cocorum, il massimo riconoscimento che conferisce la Federazione Italiana Cuochi per la seguente motivazione: “per la professione esercitata da oltre cinque lustri con dignità e passione, capacità e impegno, onorando la cucina italiana e la grande famiglia delle Berrette Bianche, unite nelle FIC”. Non un titolo qualsiasi né un attestato di poco conto quello ottenuto da Salvatore Mingiia, meglio conosciuto come “Quartara”, denominazione ereditata dal nome dello storico bar del centro storico di Mussomeli, creato dal padre, l’indimenticato ‘Zi’ Vastiano, agli inizi degli anni ’50 ed in auge fino ai primi del ’90. Un figlio d’arte dunque Salvatore, già titolare di un noto ristorante locale, che negli ultimi anni ha messo al servizio di altri operatori del campo della ristorazione, la propria competenza e l’esperienza acquisita. La cerimonia di consegna del prestigioso attestato ha avuto luogo presso la sala Promoteca del Campidoglio.

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