SAN CATALDO. Ha riscosso interesse e partecipazione tra gli alunni dell’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente “Rosario Livatino” l’incontro sul tema delle foibe che s’è svolto ieri mattina nella sede dell’Istituto professionale (nella foto), di cui è dirigente scolastica la prof.ssa Giuseppina Terranova. Un incontro al quale ha preso parte, oltre alla prof. Aurora Comparato, la signora Anna Maria Bruno, già docente, figlia di Luigi Bruno, il poliziotto nisseno che nel maggio del 1945 a Fiume, dopo essersi recato in questura per consegnare le armi ai partigiani di Tito, fu dagli stessi prima imprigionato e poi infoibato. A moderare l’incontro è stato il prof. Carmelo Locurto. Dopo l’intervento iniziale del responsabile di sede, prof. Luigi Cutri, è intervenuto il prof. Carmelo Locurto che, in maniera tanto sintetica quanto articolata, ha illustrato agli studenti il fenomeno storico delle foibe, le cause e soprattutto i tragici effetti che ebbe per tantissimi italiani rimasti vittime delle crudeltà dei partigiani titini. Particolarmente emozionante l’intervento della signora Anna Maria Bruno che, nel ringraziare l’Istituto professionale sancataldese per la sensibilità mostrata nei riguardi della vicenda delle foibe in generale e del padre Luigi in particolare, ha parlato della sua terribile esperienza. E’ stato poi proiettato un documentario sulla vicenda storica ed umana di Luigi Bruno realizzato grazie alla collaborazione dell’associazione cinematografica e culturale “Laboratorio dei sogni” di Fernando Barbieri e Laura Abbaleo. Al termine della proiezione, ad Anna Maria Bruno è stata donata dalla dirigente scolastica, prof. Giuseppina Terranova, una preziosa pergamena a ricordo dell’evento.