Salute

Mussomeli, attore famoso in visita al castello incuriosito dalla storia del fantasma

Carmelo Barba

Mussomeli, attore famoso in visita al castello incuriosito dalla storia del fantasma

Mar, 13/03/2018 - 07:35

Condividi su:

MUSSOMELI –  Incuriosito dalla storia del fantasma di Guiscardo De La Portas, anche il noto attore Stefano Chiodaroli ha voluto vedere di persona il medievale castello manfredonico-chiaramontano. E così ieri mattina, accompagnato dal regista agrigentino, Nicola Palmeri, ha incontrato l’amico del fantasma, Pasquale Messina per visitare le antiche sale del principe e le anguste prigioni. E va da sé che il regista ne ha approfittato per girare qualche ripresa in diretta da postare su Fb, ma ecco che: “Alla parola fantasma, la diretta si è interrotta per la terza volta di seguito. Non voglio insistere”, ha chiosato Palmeri, anche lui stregato dalla location del maniero.   Stefano Chiodaroli, attore 53enne da Vigevano, cabarettista con alle spalle una lunga gavetta a Zelig,  è diventato noto al grande pubblico per aver interpretato il manager musicale, gay e vendicativo, nel film campione di incassi di Checco Zalone, “Cado dalle nubi”.    “Da allora –ci ha detto- sono diventato molto ricercato dai gay e dire che sono alto e possente, ma quando ho chiesto a Checco Zalone, perché mi avesse per questo film, mi ha detto: non appena io e il regista abbiamo pensato ad un manager gay, ci sei venuto in mente tu”.    Così l’attore lombardo che abbiamo intervistato ai piedi del maniero di Manfredi. Stefano Chiodaroli che ha pernottato presso l’Agriturismo Monticelli,  è arrivato in Sicilia venerdì, per un doppio appuntamento, una serata a Castronovo di Sicilia (Pa) quale ospite d’onore del Mizzica Filmfestival (che forse quest’anno sarà ospitato proprio a Mussomeli) e un’altra al Circolo Trabia  quale protagonista della  “Serata di cabaret, intrattenimento culinario con degustazione di vini vari e buffet di torte e dolci” organizzata dal direttivo presieduto da Calogero Mistretta.    “E’ la prima volta che volta che vengo da queste parti, anche se in Sicilia sono sceso diverse volte, specie da quando conosco il regista Nicola Palmieri con cui ho interpretato da ultimo il suo corto, Fisolofia”.     Come trova il nostro entroterra?    “Meraviglioso. Era una terra totalmente sconosciuta per me, ma per qualche motivo sento di appartenere a questa natura, così viva, piena di verde. Me la scialo.”    Ha gustato cibi tipici?    “Sicuramente, ho assaggiato di tutto, ma memore delle passate esperienze circa l’ospitalità di voi siciliani, quando arrivo paro i colpi, perché se continui a dire di sì devi portarti il cambio dei pantaloni, arrivi con la 50 e vai via con la 54. Devo anche dire che ero arrivato febbricitante, ma è bastato il primo giorno siciliano per farmi passare febbre e tosse e farmi ritrovare un vigore che non sentivo da tempo. La Sicilia è magica per quanto mi riguarda”.    Perché ha voluto visitare il castello di Mussomeli?    “Perché me ne hanno parlato e ne sono rimasto incuriosito. Inoltre sono anche pittore e dipingo battaglie antiche. Sono quindi attratto dalla storia e da questi manieri nobili”.    Anche dalle leggende, visto che ha voluto incontrare Pasquale Messina, l’amico del fantasma.    “La prima cosa che mi hanno detto dopo il caffè è stata di questa strana amicizia con un fantasma che avrebbe consumato anche una birra e una pizza, senza pagare.  E mi sono tornati in mente amici miei, fitusi, che dopo avere consumato nel posto dove mi esibivo, al momento di liquidarmi il compenso gli organizzatori mi hanno detto: guarda che togliamo 80 euro per le consumazioni dei tuoi amici. E io nulla sapevo. Ecco perché penso che oggi il fantasma avrà qualcosa da dire anche a me”. (ROBERTO MISTRETTA)

Pubblicità Elettorale