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Sergio Cirlinci: “Amministratori…ciò che farete in questi mesi, riecheggerà alle prossime elezioni”

Redazione

Sergio Cirlinci: “Amministratori…ciò che farete in questi mesi, riecheggerà alle prossime elezioni”

Gio, 04/01/2018 - 09:46

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Fratelli: Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell’eternità! (Massimo Decimo Meridio) Una esercito per vincere, oltre ad avere dei validi e coraggiosi soldati, deve avere un comandante che studia strategie vincenti. A Caltanissetta nella lontana primavera del 2014 si formò un “esercito” formato da PD-UDC e Polo Civico, con al comando il promettente Generale Giovanni Ruvolo; esercito che a molti, in un primo momento, parse strano, ma che poi colpi la fantasia di molti che lo appoggiarono, lo sponsorizzarono fino a farci credere essere l’unico esercito per la salvezza della città. La “strategia” nata, nelle officine del Polo e scritta più mani, conteneva tutti una serie di punti di attacco che se analizzati singolarmente non potevano che creare delle ottime basi per quello che lo stesso Generale definì “rinascita”. Pian pianino questo esercito, cominciando ad avere problemi in battaglia, il Generale, sostituì qualche luogotenente; con il passar del tempo poi, aumentando i problemi, furono sostituiti più volte tutti, ma il Generale rimase sempre a cavallo e con la spada in mano.

Questi stravolgimenti indusse molti soldati, temendo la disfatta, ad abbandonare il campo passando con il nemico, insomma disertando e passando con il “nemico”, lasciando solo il comandante in capo con i suoi pochi fedelissimi. Adesso la battaglia volge al termine e tutti si chiedono con curiosità chi prevarrà: la spunterà il Generale, il “nemico” o, cosa difficile, si arrenderà abbandonando il campo ? Domande a cui noi comuni cittadini, difficilmente possiamo trovare risposte, noi facciamo solo chiacchiere, anche se qualche ex luogotenente o aspirante tale, fa finta di sapere, ma in verità non sa una mazza. Certe risposte invece dovrebbero darcele coloro che hanno formato questo esercito, gli ex amici del Generale, gli ex luogotenenti con i loro soldati, che hanno disertato senza dare, a mio avviso, le giuste e vere motivazioni.

A questo punto che fare; ecco che ritorna in mente il “sogno” della bella assemblea pubblica, un un’agorà, magari organizzata da qualche coraggioso/a giornalista locale, dove in un serio e pacato confronto ci spiegassero tutti cosa è realmente successo, anche se temo che i morti ed i feriti, politicamente parlando, sarebbero un po’ tutti…ecco perché temo nessuno avrà il coraggio né di organizzare, né tanto meno di partecipare. Il tutto non per pura curiosità, ma solo ed esclusivamente nell’interesse della città, così nel mentre anche i “non firmatari”, che diffidano, criticano, attaccano giornalmente il Generale ed i suoi luogotenenti, forse tutti questi signori e signore, potrebbero anche spiegarci il perché di questo loro comportamento. Ciò sarebbe il giusto suggello alle tante parole espresse.

P.S.: Il titolo per voi, cari amministratori cambia: Ciò che farete in questi mesi, riecheggerà alle prossime elezioni! (Sergio Cirlinci)

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