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Mafia, DIA caltanissetta confisca beni e imprese per 3 milioni di euro

Redazione

Mafia, DIA caltanissetta confisca beni e imprese per 3 milioni di euro

Mar, 09/01/2018 - 09:39

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La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito due decreti di confisca, emessi dal Tribunale di Caltanissetta, nei confronti dell’imprenditore Filippo Sciascia, 71enne di Gela e Giuseppe Castiglione, 72enne di Vallelunga Pratameno. Sciascia e’ ritenuta persona vicina a “cosa nostra”, in particolare al boss capomafia gelese Daniele Emmanuello (deceduto nel 2007 dopo una lunga latitanza), che lo riteneva capace di infiltrarsi negli affari orbitanti intorno al petrolchimico di Gela, tanto da costituire societa’ ad hoc solo formalmente intestate a terzi, ma risultate riconducibili a Sciscia. Lo spessore criminale di Castiglione e’ stato invece confermato dalle testimonianze di diversi collaboratori di giustizia che lo hanno indicato come coinvolto in alcuni omicidi avvenuti nei primi anni ottanta e, come collettore di attivita’ estorsive per conto della famiglia mafiosa di “cosa nostra” riconducibile al noto Giuseppe “Piddu” Madonia.
Con il provvedimento odierno e’ stata applicata la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno per tre anni, sono state confiscate a Sciascia quote e compendi aziendali di tre societa’ di Gela, mentre a Castiglione sono state definitivamente confiscate due imprese individuali con oggetto servizi di pompe funebri, un fabbricato e 23 tra rapporti bancari e postali. Il valore complessivo dei beni confiscati ammonta a circa 3 milioni di euro.

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