MUSSOMELI – Continuano le iniziative del Circolo Trabia – Emiliani Giudici  di Piazza Roma, portate avanti dall’attuale deputazione, presieduta da Calogero Mistretta. Quello di ieri sera, sabato 9 dicembre, è stato un “incontro di famiglia”, e non solo,  per assistere alla presentazione del libro riguardante la propria storia: Il Circolo Trabia- Emiliani Giudici” o come anticamente chiamato  “circolo dei civili”, o “circolo dei galantuomini”. Autore del libro  è il prof. Giacomo Cumbo, nonché socio del sodalizio stesso.  Sono intervenuti  il Presidente del “Trabia” Calogero Mitretta,  l’Assessore Giuseppina Territo e l’Arciprete di Mussomeli don Pietro Genco. Hanno conversato con l’autore  lo scrittore- giornalista Roberto Mistretta e Gero Valenza, Presidente del Consiglio comunale di Mussomeli. La lettura ed il commento di alcune pagine del libro del Prof. Cumbo sono state curate da Adriana Tuzzeo e da Salvatore Vaccaro. “Si tratta , come ha spiegato l’autore  nell’intervista rilasciata  al “Fatto Nisseno” – Fatto del Vallone”, di un libro nato quasi per gioco”. Va preliminarmente detto che la presenza nel circolo del professore Cumbo risale ad antica data: 70 anni circa, ed è pensabile che argomenti da trattare e scrivere ne ha avuti a iosa. In merito al libro così il Prof Cumbo ha detto: “Durante le passate serate invernali, quando ci si riuniva al circolo,  ho messo in risalto le modalità di vita del circolo,  da allora ad ora, il passaggio epocale che si registrava, e notavo che i soci mi ascoltavano con tanto piacere e ho accettato la proposta del Presidente ed anche del tesoriere Nigrelli di redigere un libro; cosa che ho fatto; il libro doveva essere di un 40 pagine, poi, invece è diventato 220 pagine, più le fotografie che illustrano gli argomenti trattati”. L’autore del libro così continua:  “Il circolo Trabia di Mussomeli è una istituzione che rappresenta qualche cosa d’importante nella società mussomelese, perché è frequentato da ingegneri, da professori, da architetti, da sottosegretari, da ministri, da avvocati, da gente della cultura che hanno profuso il loro sapere in mille rivoli e la cittadinanza ne ha beneficiato”. Alla domanda finale  di Enzo Barba, che lo ha intervistato per il FATTO DEL NISSENO- FATTO DEL VALLONE, così il prof. Giacomo Cumbo ha risposto: “Alle nuove generazioni consiglio  di essere più affezionati al proprio paese, di leggere tutte le produzioni librarie che ci sono state , di tenere in considerazione gli uomini illustri,  figli di Mussomeli,  che, purtroppo, sono caduti nell’oblio; occorre sollevare il velo dell’indifferenza per capire cosa hanno fatto, che cosa hanno dato e come hanno voluto bene questo nostro paese”.