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Annalisa Petitto (PD) in campo per le Regionali: “Ci metto la faccia, conosco i problemi del nostro territorio”

Redazione

Annalisa Petitto (PD) in campo per le Regionali: “Ci metto la faccia, conosco i problemi del nostro territorio”

Lun, 02/10/2017 - 20:11

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CALTANISSETTA – “Conosco i problemi del nostro territorio perché sono una donna, una mamma, una professionista che vive qui e che ha scelto, dopo molti anni trascorsi fuori da Caltanissetta, di tornarci“. Annalisa Petitto, avvocato nisseno di 39 anni, questa mattina ha spiegato le ragioni che l’hanno indotta a candidarsi (scelta condivisa da tutto il gruppo consiliare e dai quattro circoli Pd del capoluogo) per la prossima consultazione elettorale in programma il 5 novembre. La Petitto, attualmente consigliere comunale a Caltanissetta in forza al Partito Democratico, fu eletta nel civico consesso nel 2014 con 525 voti.

Ai giornalisti presenti alla conferenza stampa, svoltasi nella sede del comitato elettorale di corso Umberto, ha chiaramente indicato le le ragioni per cui ha  intrapreso questa impegnativa campagna elettorale: “Ho deciso di candidarmi all’Assemblea Regionale Siciliana perché in questi anni ho avuto modo, ogni giorno personalmente, professionalmente e politicamente, di sperimentare come questa nostra città e questa nostra provincia siano state dimenticate ed abbandonate dai propri referenti regionali e nazionali nonostante gli impegni e le promesse fatte durante le campagne elettorali. Il nostro territorio merita un’attenzione ed una cura particolare non soltanto per tornare ad essere al centro della discussione politica regionale ma soprattutto per compensare anni e anni in cui poco o addirittura nulla è stato fatto per rilanciare la nostra provincia, una provincia dall’alto potenziale che non aspetta altro che spazio per potersi esprimere.

Nell’assecondare una passione politica che mi è propria dall’età adolescenziale, ritengo di poter mettere a disposizione di questa nostra città e dei comuni della provincia la mia esperienza politica, amministrativa, personale e professionale nella convinzione che oggi non serva affatto il “professionista” della politica quanto la reale professionalità, la costante dedizione, la capacità di ascolto, la competenza nell’analisi e, soprattutto, la forte determinazione nella proposta di soluzioni concrete ai problemi.
Conosco i problemi del nostro territorio perché sono una donna, una mamma, una professionista che vive qui e che ha scelto, dopo molti anni trascorsi fuori da Caltanissetta, di tornarci.
In questi ultimi anni ho avuto il privilegio di poter ascoltare diverse voci della nostra comunità e ho capito che l’unica cosa che l’elettore, il cittadino, vuole davvero e chiede a gran voce è la soluzione concreta, pratica, tangibile ai propri problemi, un sostegno leale nelle battaglie quotidiane; le persone vogliono vedere e percepire che i propri rappresentati si spendono responsabilmente ogni giorno nelle sedi istituzionali per il bene della propria comunità, vogliono vedere impegno costante nel portare avanti le istanze del territorio, attenzione nel monitorare lo stato delle cose.
Ho deciso di rispondere alla richiesta unanime che mi è stata fatta dal partito cittadino, unito come non mai, forte dei suoi quattro circoli territoriali, del suo gruppo consiliare e dei suoi assessori, mai come questa volta coesi nel perseguimento di un progetto e di un obiettivo comune, mettendomi in gioco ed assumendo la responsabilità di una candidatura e di un ruolo, quello di deputato. Ci metto la faccia, l’impegno, la competenza, tutta la mia energia, la mia obiettività e la mia testardaggine.
La politica del quotidiano è quella di cui voglio farmi carico, ogni giorno, quella che nasce dalla visione attenta di ciò che ci circonda e dall’ascolto della gente”.

La Petitto ha poi indicato alcune problematiche che rivestono il carattere dell’emergenza.

INFRASTRUTTURE. Non si può più attendere né soprassedere dal promuovere e pretendere che le strade che mettono in collegamento i comuni della nostra provincia siano decenti e percorribili, normali, che facciano di questa provincia un centro più attraente per gli imprenditori e per i turisti. Non si può investire su mega infrastrutture come il raddoppio della 640 o il potenziamento della linea ferroviaria che farà di Xirbi uno snodo ferroviario di importanza strategica per il centro Sicilia, quando poi le strade della provincia versano in pessime condizioni.
STUDENTI E GIOVANI. Credo sia essenziale ripartire da iniziative politiche attente a potenziare un funzionale sistema integrato SCUOLA – UNIVERSITA’ – MONDO DEL LAVORO e riprogettare un ponte solido tra formazione e impresa per rilanciare la nostra economia locale e dare spazio ai nostri tanti giovani che sino ad oggi non hanno avuto la possibilità di esprimersi lavorativamente nella propria terra. Ritengo che un’attenzione particolare meritino poi i servizi per le famiglie e per le donne, un sistema di welfare sociale giusto e coerente che supporti le famiglie, soprattutto quelle più numerose, e le donne nell’essere madri e al tempo stesso lavoratrici tutelate e realizzate.
SANITA’. Occorre studiare e avanzare proposte volte a rilanciare realmente la nostra medicina territoriale e ospedaliera, ripartendo dai bisogni dei cittadini, migliorando la dotazione dei presidi territoriali, promuovendo progetti mirati per le patologie croniche e le disabilità. Va incoraggiata una concreta integrazione tra i servizi socio-sanitari, garantito un sistema sanitario più efficiente e trasparente e vanno accelerate le procedure concorsuali volte alla stabilizzazione dei precari.
AGRICOLTURA. La nostra, potrebbe beneficiare di molti più bandi atti al rilancio e alla modernizzazione delle aziende agricole ma che spesso si trova purtroppo a fare i conti con una macchina burocratica troppo lenta e per nulla snella.
GIUSTIZIA. Un’altra priorità che mi sta particolarmente a cuore è di certo il tema della giustizia, giustizia a portata di tutti e salvaguardia della Corte d’Appello di Caltanissetta e suo potenziamento; è una battaglia questa che ho contribuito a portare nei tavoli della politica nazionale contrastando una politica di taglio verticale che non teneva conto dell’importanza di questo presidio locale che, statistiche alla mano, garantisce efficienza, celerità e che costituisce un importante baluardo di prevenzione del crimine. La presenza infatti delle strutture collegate e correlate alla Corte (DDA, DIA, procura minorile, tribunale dei minori, tribunale di sorveglianza) garantisce una giustizia più vicina e più immediata.

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