SERRADIFALCO. Dopo la recente inaugurazione della sede operativa della Croce Rossa serradifalchese, l’Unità territoriale locale della Cri ha tracciato un bilancio delle attività promosse dalla Cri in ambito sociale. Sono state 67 le persone che hanno usufruito dello sportello sociale della Cri. Un numero di persone che comprende una maggioranza di Serradifalco e una minoranza di Montedoro, ma che conferma come la Cri si muova per portare avanti la logica del sostegno a favore delle persone e dei nuclei familiari più bisognosi attraverso la distribuzione di alimenti e generi di prima necessità. Dunque un bilancio positivo per l’unità territoriale serradifalchese diretta dal responsabile Giuseppe Di Vanni in sinergia con il presidente provinciale del Comitato Cri Nicolò Piave. Il tutto a distanza di poco più di un anno dall’istituzione a Serradifalco dell’unità territoriale Cri che, da allora, è stata sempre un prezioso punto di riferimento per il territorio e per i cittadini. Un’attività per la quale lo stesso Giuseppe Di Vanni ha voluto ringraziare il presidente del comitato provinciale Cri Nicolò Piave per la proficua sinergia creata. Ora la nuova distribuzione di viveri avverrà nei prossimi giorni, dopo di che ad agosto lo sportello sociale sarà interrotto per poi riprendere la propria attività il primo mercoledì di settembre a Serradifalco e il secondo venerdì di settembre a Montedoro.
