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Caltanissetta, Gaetano Melillo: “… e venne l’ora dei Dehors”

Redazione

Caltanissetta, Gaetano Melillo: “… e venne l’ora dei Dehors”

Ven, 23/06/2017 - 17:46

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Non tutte le ciambelle vengono col buco, si diceva una volta. La nostra ciambella, ovvero il regolamento sui “dehors”, il buco ce l’ha e pure grande!

Ma andiamo con ordine. Dopo anni di attesa, diversi incontri e sedute di commissione, il comune di Caltanissetta ha partorito il famigerato regolamento sui “dehors” tanto atteso dai conduttori di bar e ristoratori. Oggi si scopre (notizie di stampa) che le richieste di collocazione dei “dehors” sono pochissime ed ancora da esaminare. Ma cosa è successo? Cosa non va nel Regolamento? Ognuno può liberamente dare tutte le risposte che vuole, naturalmente dopo aver letto lo stesso regolamento.

Dopo la lettura non sfuggirà ai più quanto una cosa semplice possa diventare complicata e quasi oscura. Infatti  nella classifica burocratica amministrativa il regolamento approvato può occupare un ruolo di rilievo per la speditezza di lettura e semplificazione amministrativa operata. Certo rimane qualche lato oscuro da interpretare ma poco importa: l’importante è aver dato agli operatori  commerciali uno strumento attuativo dei loro desideri. Attenzione pero! Non realizzate il vostro “dehors” in prossimità di intersezioni non semaforizzate, in tal caso sarà ostico ai più comprendere chiaramente il contenuto del punto 6 dell’art. 4 del regolamento che recita “In corrispondenza di intersezioni non semaforizzate l’occupazione del suolo deve essere posta all’esterno del triangolo di visibilità, avente il vertice in corrispondenza della congiunzione fra i due lati (formati dai cordoli stessi) di lunghezza pari alla somma delle larghezze di entrambi i marciapiedi. Il terzo lato sarà costituito dal segmento di congiunzione fra i due lati  punti precedentemente individuati.”. Sicuramente risolto l’arcano, si sarà pronti per avviare l’attività. Certo Euclide avrebbe difficoltà a unire due “ lati punti”, ma vabbe’, da allora la geometria ha fatto balzi da leone (SIC!).

Mi chiedo: ma le semplificazione della burocrazia attiene ai regolamenti varati dagli organi amministrativi o deve appartenere alla sfera di iniziativa privata del burocrate di turno?

Con questo tanto agognato ed atteso regolamento alla fine qualcosa si è fatto si è dato un decalogo agli operatori. Peccato che la semplificazione e la chiarezza siano rimaste nei cassetti. 

Confido come sempre nella grande pazienza che contraddistingue  i nostri operatori locali che in queste  occasioni  dovranno darsi da fare con le loro poche e spuntate armi per aggredire una mala amministrazione imperante ed impreparata  a cogliere i segnali di cambiamento e  dare risposte alla società. 

Ps: Dimenticavo: Ai fortunati che la spunteranno con i permessi…… dopo un anno SI SMONTA!

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