“Il sindaco sino ad ora non è riuscito a trovare il bandolo della matassa, ma non è messo meglio nemmeno il centrosinistra”

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. La crisi politica al Comune di Caltanissetta continua a tenere banco. E’ da un po’ di tempo che i cittadini inermi seguono le alterne vicende politiche della città dalla quale, sembra, che non si riesca a trovare il bandolo della matassa. «Ruvolo ha una legittimazione forte e diretta, perché avvenuta per investitura popolare. Più forte di quella che un sindaco aveva con il precedente metodo di elezione, indiretta». E per dirla tutta un consigliere, a sua volta legittimato da un voto popolare, ha tutto il diritto di criticare. Non ha nessun potere per allontanare i riottosi, ci mancherebbe. «Non si tratta di dividere questo processo in nuovo e vecchio: la politica è per definizione l’arte del compromesso, non è necessariamente un mercato. Ma attenzione: non sempre la stabilità fine a se stessa è un fatto positivo perché potrebbe tradursi in immobilismo». «No a Caltanissetta ci troviamo di fronte ad un semi immobilismo legato alla situazione: per quanto possa vedere c’è una doppia debolezza: il sindaco sino ad ora non è riuscito a trovare il bandolo della matassa, ma non è messo meglio nemmeno il centrosinistra». «E’ legato a doppio filo al sindaco e i partiti e movimento appaiono deboli. Una crisi politica c’è ed è in atto da tempo, ma nessuno sembra voler trarre le conclusioni. Serve darsi delle scadenze, prendere atto della situazione, perché la sommatoria di due debolezze non garantisce governabilità. Occorre muoversi perché cose da fare per la città non ne mancano davvero».

Carlo Sorbetto