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Migranti, Ismu: nel 2016 sbarcati 25mila minori, il doppio del 2015

Redazione

Migranti, Ismu: nel 2016 sbarcati 25mila minori, il doppio del 2015

Ven, 13/01/2017 - 21:48

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ROMA – I minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane nel 2016 sono 25mila, piu’ del doppio di quanti ne erano sbarcati nel 2015, anno record di sbarchi nel Mediterraneo e anno di grave crisi in Europa in relazione ai consistenti flussi di profughi e richiedenti asilo provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa. E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Ismu su dati del ministero dell’Interno e dell’Unhcr e pubblicati in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato dedicata quest’anno ai migranti minorenni. I minori non accompagnati hanno rappresentato nel 2016 il 14,2% di tutti gli arrivi via mare (181mila tra uomini, donne e minori), mentre costituivano l’8% nel 2015 e il 7,7% nel 2014. Al contrario sono diminuiti i minori arrivati in Italia con i genitori: 13mila nel 2014 (molte le famiglie siriane), mentre nel 2016 sono stati 2.400.
I dati mensili degli sbarchi mostrano un andamento crescente con un picco nel mese di ottobre 2016 quando, con una media giornaliera di 126 arrivi, sono sbarcati sulle nostre coste 3.771 minori soli su un totale di oltre 27mila arrivi complessivi, mentre in termini relativi l’incidenza massima si e’ avuta ad aprile, allorche’ i giovani migranti non accompagnati hanno costituito un quinto di tutti gli arrivi nel mese (adulti e minori). Nel 2016 i minori non accompagnati costituiscono il 92% del totale dei minori sbarcati. Considerando l’intero collettivo dei minori sbarcati (accompagnati e non) si osserva come il peso relativo della componente dei non accompagnati sia anch’esso andato crescendo nel tempo: nel 2014 essi costituivano il 49% del totale, nel 2015 il 75% (su 16.500) mentre nell’anno appena concluso sono il 92% degli oltre 28mila minori sbarcati, a testimonianza di una migrazione prevalentemente individuale di giovani quasi-adulti originari soprattutto dal continente africano. Per quanto riguarda la provenienza, dall’elaborazione Ismu emerge che la nazionalita’ dei giovani migranti che arrivano in Italia e’ in tutti i casi africana: al primo posto in graduatoria i giovani eritrei (3.714 pari al 15,4%), seguono gambiani e nigeriani. I dati pubblicati da Unchr, riferiti al periodo gennaio-ottobre 2016, evidenziano che tra gli egiziani giunti via mare in Italia – uomini, donne, minori – i giovani non accompagnati costituiscono ben il 59% di tutto il collettivo egiziano. Sul fronte dell’accoglienza, i dati relativi ai minori soli segnalati alle autorita’ e che risultano presenti e censiti nelle strutture di accoglienza italiana, rilevati dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, evidenziano anch’essi un aumento nel triennio 2014-2016: se al 31 dicembre del 2015 erano presenti 12mila minori non accompagnati (il 13% in piu’ rispetto all’anno precedente), a fine novembre 2016 si contavano oltre 17mila giovani ospitati presso famiglie e strutture di accoglienza su tutto il territorio nazionale, di cui il 40% nella sola Sicilia, principale regione di sbarco. Il 93% dei minori non accompagnati presenti nelle strutture di accoglienza e’ costituito da giovani maschi, e piu’ della meta’ ha 17 anni. Al 30 novembre scorso le nazionalita’ prevalenti tra i presenti erano Egitto (2.800 minori), Gambia e Albania. L’Italia tuttavia, non e’ sempre la meta ultima di questi minori, ma spesso solo il paese di transito per coloro che intendono proseguire verso altri Paesi europei. Sono relativamente pochi infatti i minori che intraprendono il percorso della protezione internazionale nel nostro paese, mentre sono piu’ numerosi coloro che cercano di abbandonare le strutture di accoglienza italiane che li ospitano. A fine novembre scorso a fronte di una presenza nel sistema di accoglienza di 17mila minori soli, le richieste di protezione internazionale presentate risultano poco rilevanti (poco piu’ di 4.168 tra gennaio e ottobre 2016) mentre e’ piu’ significativo il numero di coloro che si allontanano volontariamente dalle strutture di accoglienza che li ospitano: sono oltre 6.500 i minori che risultavano irreperibili al 30 novembre scorso nelle strutture di accoglienza censite dal ministero del Lavoro. Si tratta per lo piu’ di giovani egiziani, eritrei, somali, afghani che vogliono soggiornare in Italia svincolati dall’accoglienza istituzionale o raggiungere parenti e amici nei paesi del nord Europa

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