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San Cataldo. Il M5S sarà il “microfono del cittadino” per i progetti di “Democrazia Partecipata”.

Redazione 1

San Cataldo. Il M5S sarà il “microfono del cittadino” per i progetti di “Democrazia Partecipata”.

Mer, 26/10/2016 - 17:32

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m5sSAN CATALDO. <Il MoVimento 5 Stelle San Cataldo, in relazione ai fondi destinati alla democrazia partecipata, si è dichiarato insoddisfatto per l’operato – o meglio per il non operato- dell’Amministrazione Comunale>. A renderlo noto è stato il Movimento 5 Stelle sancataldese che ha sottolineato: <Come è ormai noto, la Legge Regionale n° 5 del 2014 e s.m., ha introdotto i principi del bilancio partecipato, secondo cui “Ai comuni é fatto obbligo ai comuni di spendere almeno il 2% delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata utilizzando strumenti che coinvolgono la cittadinanza per la scelta delle azioni di interesse comune pena la restituzione nell’esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità”. Dunque il 2% delle somme del bilancio – per San Cataldo circa 16 mila euro – deve essere speso in progetti scelti direttamente dai Cittadini>. Secondo i 5 Stelle sancataldesi: <Dato che questo è il 3° anno in cui si applicano tali regole, ci si aspettava una maggiore attività da parte dell’ Amministrazione, che avrebbe dovuto già approvare un regolamento, diffondere le informazioni, coinvolgere giovani, scuole ed associazioni, insomma dimostrare una vicinanza chiara e tangibile ai Cittadini, aperta alle loro esigenze, e, soprattutto una volontà di dialogo che però, anche questa volta, è mancata!>. Il Movimento 5 Stelle locale ha ricordato che <L’anno scorso, su pressioni del MoVimento, si è riusciti, è il caso di dirlo “per un pelo”, ad approvare ben 3 progetti, realizzando così la Farmacia di Quartiere, un Aula Studio Comunale e una Banca del Tempo. Quest’anno già nel mese giugno, il M5S San Cataldo ha elaborato e consegnato un regolamento all’Amministrazione Modaffari, per gestire al meglio la presentazione e la successiva valutazione dei progetti presentati dai Cittadini, ma, così come ormai è prassi, la stessa non si è mossa e non ha sfruttato uno strumento utile per semplificare e disciplinare i lavori>. Il Movimento 5 Stelle ha anche ricordato che <i progetti devono essere approvati entro dicembre di ogni anno, altrimenti il Comune ed i suoi Cittadini perdono tali somme, ed oggi, a fine ottobre, ancora nulla si muove su questo versante. Certamente, a circa 60 giorni dalla scadenza, il fatto che l’Amministrazione non abbia fornito alcuna indicazione non permetterà la corretta presentazione delle proposte e porterà inevitabilmente all’esclusione di molti progetti meritevoli. Perché se c’è un obbligo di legge l’Amministrazione non si è mossa? Perché costringere i Cittadini a fare dei progetti di fretta e furia? Sentire la voce dei Cittadini è così difficile? Certamente queste somme, soprattutto in tempo di crisi, potrebbero essere utilmente utilizzate per creare nuove opportunità di rilevanza sociale, ma è chiaro che l’assenza della Amministrazione fa si che le associazioni, i giovani ed ogni cittadino interessato non abbiano il tempo di predisporre un adeguato progetto>. Il Movimento 5 Stelle di San Cataldo, pertanto, <per  dare ai Cittadini quella voce che l’Amministrazione non ha concesso, inizierà a domandare ai Sancataldesi quali siano le loro esigenze e proposte, per elaborare i progetti da presentare divenendo, dunque, il microfono di ogni Cittadino>.

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