Salute

Giuseppe Fiocco: “A Caltanissetta non hanno pace nemmeno i morti”

Redazione

Giuseppe Fiocco: “A Caltanissetta non hanno pace nemmeno i morti”

Dom, 24/07/2016 - 22:19

Condividi su:

Più volte, tramite un post sui social network, una chiacchierata tra amici, ho affermato che Caltanissetta “è la mia amara ma tanto amata città” e tale affermazione ancora una volta continua a riecheggiare tra i miei pensieri.
A Caltanissetta anche nel luogo dove, per antonomasia, dovrebbe regnare la serenità, la pace, il silenzio, la tranquillità ma soprattutto la pulizia, c’è qualcosa che non va.
Proprio al cimitero monumentale “Angeli” di Caltanissetta, ormai a regnare sovrana non è più la pace il silenzio o la tranquillità, ma la sporcizia e lo schifo più totale.

Di monumentale, al cimitero “Angeli”, è rimasta solo ed esclusivamente l’immondizia, dei veri e propri monumenti di cumuli di fiori secchi che tracimano perfino tombe collocate a terra.
Beh che dire per i morti non c’è pace neanche al cimitero o meglio ancora, a Caltanissetta non hanno pace nemmeno i morti.

Purtroppo tale nota riporta al caso “Perla Nera”, in quanto i luoghi soggetti a tale indecorosa sporcizia sono i grandi plessi funerari delle società di mutuo soccorso nissene, dove i rifiuti non vengono più ritirati da parecchie settimane, definendo una situazione deplorevole alla quale sarà difficile porre una soluzione nel breve tempo possibile.

Sta volta il dito non può essere puntato sull’amministrazione comunale in quanto il comune non può intervenire nei loculi gestiti da privati, in questo caso le varie società di mutuo soccorso, e loro stessi non sono nelle condizioni di incaricare qualcuno per lo smaltimento dei rifiuti, per i ben motivi noti del caso “Perla Nera”.

Adesso oltre la problematica delle tumulazioni presso i vari sodalizi della società si aggiunge anche il problema della totale sporcizia, una vera e propria emergenza che devasta il camposanto nisseno.

Si chiede alla giustizia e alla magistratura, che ormai da tempo si sta occupando di questo triste caso, di trovare almeno una basilare soluzione per dare un minimo di decorosità ad un luogo di totale rispetto, riflessione, tranquillità e silenzio, ricordandoci che si tratta di un luogo che per i nostri cari estinti è la dimora eterna.

A mio parere noi cittadini viviamo giornalmente in una condizione disagiata nella nostra “amara ma tanto amata città”, lasciamo almeno ai defunti la loro dovuta pace degli angeli che meritano.
Giuseppe Antonio Fiocco

Pubblicità Elettorale