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Caltanissetta, l’ex assessore Carlo Giarratano: “Ruvolo ha il vizietto di intestarsi i risultati dei suoi predecessori”

Redazione

Caltanissetta, l’ex assessore Carlo Giarratano: “Ruvolo ha il vizietto di intestarsi i risultati dei suoi predecessori”

Mar, 08/03/2016 - 09:18

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Carlo Giarratano

Carlo Giarratano

CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

In questi giorni il gruppo di Caltanissetta Protagonista, attraverso il comunicato del bravo Toti Petrantoni, ha, con grande correttezza, attribuito la paternità del PRU (Piano di Riqualificazione Urbana) al sindaco Mancuso, condannando aspramente l’inopportuno “vizietto” del sindaco Ruvolo di intestarsi, con il solito eccesso di retorica, i risultati dei suoi predecessori.

Vizietto nel quale il nostro primo cittadino è ricaduto quando si è attribuito i meriti del riavvio dei lavori per il completamento del Contratto di Quartiere di Santa Barbara. In verità, la ripresa di tale programmazione è dovuta anche e soprattutto al lavoro svolto dalla precedente amministrazione che insieme allo IACP ha provveduto, negoziando con il Ministero delle Infrastrutture, alla rimodulazione degli interventi rinunciando ad una delle quattro torri previste, integrando all’interno della torre rimasta il centro per anziani e la biblioteca, aggiornando gli altri interventi previsti in modo da completare il programma utilizzando la copertura finanziaria residua. Lavoro svolto dai tecnici comunali e dello IACP ben prima che arrivasse il pur bravo Ing. Tomasella.

Ed ancora il “vizietto” si ripresenta quando Ruvolo si intesta l’intervento integrato, in partecipazione con lo IACP, per la realizzazione di 9 alloggi nel Quartire Provvidenza, da attribuire invece integralmente all’Amministrazione Campisi.

Il sindaco Ruvolo è però coerente con il suo personale “storytelling” (metodo di gran moda nelle politica odierna) fatto di interventi salvifici della città, libera finalmente dall’oppressione.

Tutto ciò non deve stupire, Ruvolo non è il primo sindaco a cercare, con ossessione, la visibilità e non sarà neanche l’ultimo. Quello che davvero risulta indigesto è il fuorviante comunicato del Sindaco relativo alla recente firma dell’Accordo di Programma del PRU, sottoscritto con la Regione, che riguarda la variante urbanistica relative a proposte di privati proprietari, in cui il primo cittadino “vagheggia” sul salvataggio di milioni di euro di finanziamenti promettendo opportunità di lavoro alle maestranze in difficoltà.

Nulla di più falso. Tali interventi sono infatti esclusivamente di edilizia privata e non di finanziamenti pubblici che il Ruvolo millanta di avere recuperato. Inoltre, chiunque conosca lo stato delle cose, sa bene che alcuni di questi interventi non verranno avviati ed altri difficilmente lo saranno.

La realtà è che gli unici finanziamenti pubblici rimasti all’interno di questo accordo di programma sono quelli che l’Amministrazione Campisi ha destinato al progetto pilota del Quartiere Provvidenza i cui lavori sono ormai desolatamente fermi da due anni senza una vera spiegazione.

In un momento economico della nostra città, dove l’occupazione nel settore dell’edilizia segna la più vistosa flessione degli ultimi trenta anni e vi è una forte percezione di insicurezza nel futuro, il senso di responsabilità di un sindaco dovrebbe prevalere sulla ricerca di visibilità ad ogni costo, finalizzata forse a malcelare la realtà di politiche improduttive.

Realtà che diventa desolante quando si scopre che, ai milioni di euro persi da questa amministrazione sulle politiche energetiche, dobbiamo aggiungere la perdita del finanziamento di 500 mila euro destinati al recupero di Borgo Petilia e la restituzione di oltre un milione di euro relativi alla riqualificazione del rifugio antiaereo di Salita Matteotti, i cui lavori sono ormai congelati in attesa di recuperare i fondi necessari da qualche altra parte. E’ opportuno ricordare che l’impatto sulla economia di una opera pubblica si misura anche e soprattutto sui tempi in cui essa è realizzata ed il mancato sfruttamento di una struttura come quella di Salita Matteotti è un danno economico per il centro storico irrecuperabile avendo già perso un periodo natalizio, una prossima stagione estiva e probabilmente un altro Natale senza avere potuto sfruttarne le potenzialità attrattive.

In questa emorragia di fondi pubblici diventa persino irrilevante il fatto che, su 60 mila euro di finanziamento per la manutenzione della struttura di Via Luigi Rizzo, il Comune ne abbia impegnati solo 40 mila perché ci sono voluti mesi per fare una variante che consentisse anche la ristrutturazione di un bagno di pochi metri quadrati.

Il fatto che un sindaco si appropri indebitamente del lavoro altrui è moralmente discutibile ma tutto sommato innocuo, mentre non lo è offrire notizie fuorvianti ai propri cittadini perché la corretta comunicazione istituzionale è uno dei pilastri dell’amministrazione della cosa pubblica indispensabile per la credibilità delle istituzioni.

E’ tempo di iniziare ad amministrare con la testa senza propinare fumo e false illusione o improbabili Uffici Europa, smettendola di far finta di non perdere soldi trovati da altri. La situazione non permette più esitazioni. 

Carlo Giarratano

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