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Calcio mondiale nella bufera. Retata anti-corruzione alla Fifa

Redazione

Calcio mondiale nella bufera. Retata anti-corruzione alla Fifa

Gio, 28/05/2015 - 01:49

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Il presidente della Fifa, Joseph Blatter

Il presidente della Fifa, Joseph Blatter

Terremoto nel mondo del calcio mondiale: l’Fbi ha messo sotto accusa i vertici della Fifa, a poche ore dal Congresso di venerdi’ che dovra’ eleggere il nuovo presidente. La Uefa ha chiesto un rinvio dell’elezione.

La polizia svizzera ha eseguito una retata all’alba, su richiesta della magistratura Usa, nell’hotel di Zurigo in cui si svolgono le riunioni della federazione calcistica mondiale: arrestati sette dirigenti, tra cui i vicepresidenti, Jeffrey Webb ed Eugenio Figueredo. In contemporanea, la magistratura elvetica ha rivelato che da marzo indaga su casi di “riciclaggio e truffa” in relazione all’assegnazione dei mondiali di calcio del 2018 e del 2022, in Russia e Qatar.

“Sradicheremo la corruzione dal calcio mondiale”, ha promesso il segretario alla Giustizia Usa, Loretta Lynch, nel corso di una conferenza stampa a New York. Solo per l’organizzazione della Copa America nel 2016, sono state intascate mazzette per 110 milioni di dollari, ha rivelato Lynch. “La nostra inchiesta ha appurato che cio’ che avrebbe dovuto essere espressione di internazionale passione dello sport e’ stato usato come veicolo in un piu’ ampio schema per riempire le tasche dei manager con tangenti per un totale di 110 milioni di dollari, quasi un terzo dei costi legittimi dei diritti dei campionati in questione”, ha aggiunto.

Sei dei sette dirigenti arrestati della Fifa si sono opposti all’estradizione negli Usa, ha affermato il ministero della Giustizia svizzero, “per coloro che si oppongono all’estradizione chiederemo agli Usa di avanzare formale richiesta entro 40 giorni, cosi’ come stabilito dall’accordo bilaterale”. Da parte di Mosca e’ invece arrivata una dura critica a Washington: la Russia ritiene “illegale l’uso extraterritoriale delle leggi statunitensi” sulla vicenda Fifa. Il ministero degli Esteri russo con una nota ha sottolineato che Washington deve fermare questi tentativi di “fare giustizia al di fuori dei propri confini”.

Il presidente della Fifa, Joseph Blatter, l’uomo piu’ potente dello sport mondiale, trema: ne’ lui ne’ il segretario generale, Jerome Valcke, sono coinvolti nell’inchiesta, ha precisato il portavoce Fifa, Walter De Gregorio, smentendo la voce che il 79enne dirigente elvetico fosse indagato. Blatter “al momento non e’ stato incriminato” negli Usa, ha riferito il segretario alla Giustizia Usa, Loretta Lynch, che ha pero’ invitato tutta la Fifa a “un profondo esame di coscienza”. La Lynch ha spiegato che gli Usa hanno chiesto l’estradizione di nove dirigenti della Fifa incriminati per corruzione e associazione a delinquere. “Siamo parte lesa”, ha tuonato la federazione mondiale, e anzi “l’inchiesta e’ un bene perche’ si fara’ pulizia”.

La Fifa ha anche escluso una nuova votazione sull’assegnazione dei mondiali del 2018 e 2022. “E’ un momento difficile per il calcio, per i tifosi e per la Fifa come organizzazione”, e’ stato il commento di Blatter, il quale ha assicurato che i responsabili saranno espulsi dal mondo dello sport. “Comprendiamo la delusione espressa da molti e so che gli eventi di oggi avranno un impatto sul modo in cui le persone ci vedono”, ha proseguito Blatter in un comunicato. “Voglio essere chiaro: queste cattive condotte non trovano posto nel calcio e noi ci assicureremo che coloro che sono coinvolti siano messi fuori gioco”. Ora potrebbe saltare il voto di venerdi’, dopo la richiesta di un rinvio da parte della Uefa.

Le speranze di rielezione di Blatter per un quinto mandato hanno subito un duro colpo. Il suo unico rivale, il principe Ali Bin Al-Hussein di Giordania, ha parlato di “giorno triste per il calcio” e ha invocato “una nuova leadership che restituisca la fiducia a centinaia di milioni di appassionati”. Entrando nello specifico, le accuse americane vanno dalla corruzione al riciclaggio di denaro fino all’associazione a delinquere, reati commessi in un arco di tempo che copre gli ultimi 24 anni, e hanno portato all’incriminazione di nove dirigenti della Fifa e di cinque uomini d’affari. L’Fbi ha perquisito la sede di Miami della Concacaf, la confederazione che governa il calcio in America centrale e settentrionale e nei Caraibi.

Lynch ha spiegato che l’inchiesta riguarda “due generazioni di funzionari del calcio” che avrebbero “abusato della loro posizione” per accaparrarsi “milioni di dollari in tangenti e bustarelle”. I sospettati avrebbero intascato tangenti per oltre 100 milioni di dollari dagli anni ’90 a oggi in cambio di diritti tv, di commercializza

zione e sponsorizzazione legati alle partite in America Latina. “Questa e’ davvero la Coppa del mondo della corruzione, alla quale oggi e’ stato mostrato il cartellino rosso”, ha dichiarato il capo della sezione criminale del fisco Usa (Irs), Richard Weber. “Vogliamo essere chiari: questo e’ solo l’inizio e non la fine, nessuno e’ al di sopra della legge”, ha avvertito il procuratore ad interim del distretto orientale di New York, Kelly Currie. Il direttore dell’Fbi, James Comey, ha spiegato che “le persone coinvolte in queste indagini ricoprono ruoli diversi all’interno delle organizzazioni del calcio” ma il loro comune intento era di “corrompere il sistema”.

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